MILANO – «Come può un settimanale essere utile, oggi? Spiegando. Sintetizzando. Sorridendo. Spiazzando, magari. Colori nuovi e sapori insoliti. Ogni pagina, una sorpresa. Se no, che noia. Tutto questo, senza bisogno di sommergere il lettore con articoli e rubriche, anzi, facendo poche cose e facendole bene. Il mio motto è “Meno è meglio”». Beppe Severgnini, nuovo direttore di 7 – il magazine del Corriere della Sera che cambia la testata indicando il numero non più in lettera, ma in numero – sintetizza così la sua idea del giornale che firmerà da giovedì prossimo, 27 aprile. Giovedì perché, tra le novità, di 7, oltre al cambio di testata e di direttore c’è, appunto, il giorno di uscita anticipato dal venerdì al giovedì. Ma non solo. La redazione è, infatti, “resa ancora più giovane grazie a nuovi arrivi”.
“Tutti i giorni i lettori trovano nel Corriere della Sera – afferma il direttore Luciano Fontana – un punto di riferimento autorevole e affidabile per informarsi con completezza e obiettività ogni settimana, con 7, vogliamo offrire loro anche una finestra insolita di lettura, accattivante, coinvolgente”.
“Il nuovo 7 – spiega Fontana – punta su temi scelti e sviluppati con cura, con un punto di vista originale e con una grafica innovativa. Sono sicuro che raggiungerà l’obiettivo di piacere al lettore, di divertirlo, di stupirlo con storie e idee mai banali”.
Dal canto suo, il presidente e amministratore delegato del Gruppo Rcs, Urbano Cairo, ricorda che “7 quest’anno compie trent’anni: una lunga storia di qualità che vogliamo celebrare e accrescere, affidando a un fuoriclasse come Beppe Severgnini la missione di farne un giornale nuovo e sorprendente dopo il rilancio di Io Donna e del settimanale economico l’Economia, anche questo ulteriore investimento va a potenziare il sistema che ruota attorno al Corriere della Sera, fondamentale per il nostro gruppo editoriale”.
All’interno del nuovo 7, oltre alla cover story, vi saranno servizi con storie, reportage, un viaggio d’autore. Ogni pezzo con una veste grafica diversa, punteggiata da vignette, poesie e numeri. Sette le rubriche, compresa quella di apertura di Beppe Severgnini, affidate a firme ben note, alle prese, però, con temi inattesi: per esempio, Gian Antonio Stella parlerà di calcio, Lilli Gruber risponderà ai lettori, Giusi Fasano scriverà di musica. E ancora: “Correcensioni” dove i corrieristi scriveranno di cinema, serie Tv, libri, mostre e concerti; “Doppio binario”, intervista ambulante; “Tutte le auto della mia vita”, autobiografie a motore; “intervista illustrata”, dove si risponde disegnando.
L’interazione con i lettori avverrà anche grazie a due spazi: “Settebello”, che ogni settimana ospiterà il pezzo di un debuttante del giornalismo, e “Van Gogh”, autoritratto autoironico di un lettore, guidato dalla redazione. Per il lancio del nuovo 7, il settimanale sarà in edicola giovedì 27 aprile al prezzo di 1 euro con il Corriere della Sera. (giornalistitalia.it)
“Poche cose fatte bene”. Urbano Cairo rifà il look al magazine che festeggia 30 anni