Mauri (Mondadori): “Ecco come fronteggiare il calo della carta e della pubblicità”

Il 52% degli italiani non legge neanche un libro

Ernesto Mauri

Ernesto Mauri

ROMA – Acquisizioni nel campo del digitale? Per fare diversificazione non abbiamo le risorse finanziarie, ma certamente le abbiamo per sviluppare i nostri brand. Mondadori può vincere la sfida rafforzandosi nei libri e promuovendo la trasformazione digitale dei periodici, perché carta e pubblicità sui mezzi tradizionali continueranno a calare”. A dirlo è l’ad di Mondadori Ernesto Mauri, intervistato dal Sole 24 Ore. L’acquisizione di Rcs Libri, aggiunge, “per noi è un transformational deal. Significa spostare il core business su un’attività meno incerta dei periodici, con un iniziale 55% del fatturato e 60% dell’Ebitda. Questo ci consentirà di generare ulteriori risorse per la trasformazione dei periodici che per noi significano 600 milioni di fatturato”.
Quanto ai magazine, dice Mauri, “anche lì dobbiamo trovare una soluzione: stiamo lavorando con una società di consulenza per individuare un percorso che funzioni. Ci sono modelli vincenti sia negli Usa che in Europa”.
L’ad di Mondadori parla anche dell’esame in corso da parte dell’Antitrust sull’acquisizione di Rcs Libri: “Mi aspetto e auspico un intervento a favore del mercato. Noi in questo mercato ci dobbiamo stare per svilupparlo. Quattro anni fa avevamo già il 31% nel trade: abbiamo fatto qualcosa contro il mercato? E cosa cambia se con Rcs arriviamo al 35%? Se riusciamo ad arginare il calo del mercato va bene per noi, ma va bene per tutti. Il 52% degli italiani non legge neanche un libro: questo deve preoccuparci, non qualche punto in più o in meno di quota di mercato”. I tempi? “Consideriamo ragionevole avere una risposta dall’Antitrust e poter concludere a fine gennaio-inizio febbraio”. (Ansa)

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