ROMA – La Federazione Nazionale della Stampa Italiana resta impegnata sul fronte della dignità e della tutela dei diritti dei lavoratori. Fortemente interessata a valutare il merito di ogni ipotesi e i contenuti di ogni iniziativa per rilanciare l’occupazione, la Fnsi avvia un confronto e un colloquio con le organizzazioni sociali e a livello istituzionale, anche tenendo conto delle diverse e molteplici azioni del sindacalismo confederale e delle categorie.
E’ confermata per il 3 novembre prossimo la manifestazione, aperta ai soggetti sociali e istituzionali, a Roma, per la libertà, i diritti e l’autonomia del lavoro giornalistico in un quadro che appartiene al patrimonio ideale e concreto del movimento dei lavoratori italiani.
Questi temi sono stati al centro di un colloquio tra il segretario e il presidente della Fnsi, Franco Siddi e Giovanni Rossi, con il segretario della Cgil, Susanna Camusso, che ha voluto illustrare le ragioni della manifestazione nazionale che la sua organizzazione ha promosso per domani.
La Federazione Nazionale della Stampa ha ribadito l’interesse per tutte le battaglie a favore di riforme che abbiano al centro il lavoro e i suoi diritti, registrando anche punti di convergenza, in un quadro di autonomie sindacali nelle quali la Fnsi ha una sua specificità fondata su un principio federativo che ha al centro le associazioni regionali di stampa.
Disoccupazione diffusa, precariato, disagio sociale, gravi alterazioni del mercato del lavoro, allarme per le forti spinte vetero-liberiste ai licenziamenti facili, sono terreno comune per chiunque consideri la rilevanza della civiltà e della democrazia del lavoro.
Il mondo dell’informazione è chiamato a fare la sua parte, in primo luogo sul terreno della completezza e del rigore professionale. C’è bisogno di molta più informazione sui temi del lavoro, delle proposte che avanzano nel confronto pubblico, sul merito delle cose.
Nessun colpevole silenzio si abbatta perciò sulle manifestazioni per il diritto del lavoro. Quella di domani della Cgil sicuramente richiede uno sforzo di attenzione e di rappresentazione di opinioni, così come lo meritano altre iniziative già in programma. In questo quadro la Fnsi assicura la piena e diretta partecipazione alla manifestazione del pubblico impiego dell’8 novembre prossimo contro il blocco della contrattazione e contro le campagne di denigrazione del ruolo e della funzione dei dipendenti pubblici.
Migliaia di giornalisti, che lavorano nella pubblica amministrazione per garantirne la trasparenza e un’adeguata informazione, sono pienamente coinvolti e condividono gli obiettivi di questa iniziativa unitaria. La Fnsi invita tutti i colleghi ad esserci e a far prevalere le ragioni dell’unità e degli obiettivi condivisi.
I temi più caldi al centro dell’incontro tra Siddi, Rossi e il segretario Cgil Camusso