ROMA – Sono 2474 i giornalisti operanti nell’emittenza radiotelevisiva locale, dei quali il 75,4% (1866) assunti con il Contratto nazionale di lavoro giornalistico stipulato tra Aeranti-Corallo e Fnsi.
Lo rende noto l’associazione di categoria aderente alla Confcommercio – Imprese per l’Italia che, al 12 agosto 2019, rappresenta 659 imprese radiotelevisive locali, satellitari e via internet, che occupano circa 5mila lavoratori, così suddivise: 444 imprese radiofoniche locali, 177 imprese televisive locali, 3 radio nazionali, 2 syndications di emittenti locali che effettuano trasmissioni in contemporanea sul territorio nazionale, 4 agenzie di informazione radiotelevisiva, 4 concessionarie di pubblicità del settore radiotelevisivo, 1 imprese radiotelevisive via satellite, 2 imprese radiotelevisive via internet, 4 imprese radiotelevisive via web, 2 imprese di produzione programmi, 15 consorzi radio, 1 associato aderente.
Coordinatore e legale rappresentante è Marco Rossignoli, avvocato, patrocinante in Cassazione, revisore contabile e presidente dell’associazione Aeranti.
Aeranti-Corallo ha elaborato i dati sull’occupazione giornalistica, nel triennio 2016-2018, forniti dall’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani “Giovanni Amendola” che, nel 2018, evidenziano che il comparto radiofonico e televisivo locale si è collocato al terzo posto in termini di personale giornalistico impiegato, dopo i quotidiani e prima, tra l’altro, della Rai e delle emittenti televisive e radiofoniche nazionali.
“Tali importanti numeri – sottolinea Rossignoli – testimoniano il grande impegno messo in atto dalle radio e dalle tv locali che, malgrado il perdurare della situazione di crisi del comparto, si sono fino ad oggi fortemente impegnate per mante nere l’occupazione nelle rispettive aziende”. (giornalistitalia.it)