ROMA – L’assemblea dei giornalisti del Tg1 giudica “molto grave l’ingerenza del segretario di Stampa Romana Lazzaro Pappagallo nella vita sindacale interna della testata. Con un intervento che non ha precedenti, il segretario di Stampa Romana – denuncia il Cdr del Tg1 – ha prima intimato al comitato di redazione dimissionario del Tg1 di convocare «nel giro di una settimana» l’assemblea per procedere al rinnovo dell’organismo di base e, successivamente, ha affermato che «di fronte a un comitato di redazione non esistente da quattro mesi la rappresentanza sindacale è in capo al segretario di Stampa Romana»”.
“Un commissariamento – afferma il Cdr in un documento approvato dall’Assemblea dei giornalisti – che respingiamo con forza e che il segretario di Stampa Romana non ha alcun potere, oltretutto, di disporre”.
“Dopo le dimissioni di due componenti del Cdr – spiega il Comitato di redazione – è stata l’assemblea del Tg1, il 30 novembre, a decidere di posticipare le elezioni aggiornandosi una volta concluse le procedure di job posting. L’assemblea è autonoma e sovrana e il comitato di redazione per altro, ricordiamo a Pappagallo, resta in carica fino all’elezione del nuovo Cdr, senza creare alcun vuoto”.
L’assemblea del Tg1, pertanto, “respinge con forza quella che giudica una ingiustificabile intromissione nelle dinamiche interne della redazione e una lesione della sua autonomia, tale da far venir meno la fiducia nel segretario di Stampa Romana”. L’assemblea del Tg1 – conclude il documento – non si riconosce nella rappresentanza sindacale del segretario di Stampa Romana, ma in quella del Cdr legittimamente eletto”. (giornalistitalia.it)
“Grave intromissione da far venir meno la fiducia nel segretario di Stampa Romana”