CITTA’ DEL VATICANO – Si rinnova la presenza dei Gesuiti nella comunicazione della Santa Sede. Mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione (SpC), e padre Juan Antonio Guerrero Alves, delegato del preposito generale della Compagnia di Gesù, padre Arturo Sosa Abascal, hanno siglato l’accordo tra l’ordine religioso e il nuovo dicastero della Santa Sede, nato nel 2015 per volontà di papa Francesco per guidare il processo di riforma dei media vaticani.
“La convenzione firmata – ha dichiarato al Sir mons. Dario Edoardo Viganò – è l’esito di un lento processo di comprensione di una nuova situazione, di come la Compagnia di Gesù possa continuare a servire la Chiesa nella missione apostolica di annunciare il Vangelo in una nuova realtà, appunto la Segreteria per la Comunicazione. Come infatti ha ricordato Papa Francesco, riferendosi alla Segreteria: ‘Non si tratta di un coordinamento o di una fusione di precedenti Dicasteri, ma di costruire una vera e propria istituzione ex novo’”.
Un importante accordo per la Santa Sede che rinnova dunque la sinergia con la Compagnia di Gesù sul fronte della comunicazione, che vanta origini lontane: “Di strada ne è stata fatta molta dal lontano 1931 – ha ricordato mons. Viganò – anno della nascita della Radio Vaticana con Papa Pio XI e Guglielmo Marconi. I Gesuiti, anche per la presenza internazionale in una casa vicina alla stazione della Radio, hanno alimentato nel tempo le fila dei redattori portando i messaggio del Papa in ogni angolo del mondo”.
“Per questo accordo – ha osservato mons. Viganò – sono davvero grato alla Compagnia di Gesù, al Generale padre Arturo Sosa Abascal e al suo delegato padre Juan Antonio Guerrero Alves, per lo stile di discernimento compiuto. Posso esprimere la gratitudine non solo mia personale o del Dicastero, ma anche del Santo Padre, che ho sempre tenuto informato sui passi di tale rinnovata presenza dei padri gesuiti nella nuova realtà comunicativa”.
L’occasione è servita a ricordare anche il padre gesuita Antonio Stefanizzi, storico direttore della Radio Vaticana. “Pochi giorni fa – ha sottolineato mons. Viganò – il 18 settembre, abbiamo festeggiato padre Antonio Stefanizzi, ringraziando Dio Padre per i suoi cento anni di vita. Il suo ministero alla Radio lo ha svolto un momento di particolare forza rinnovatrice della Chiesa, durante il Concilio Ecumenico Vaticano II”.
“Fu proprio lui – ha rimarca il prefetto della Segreteria vaticana – a porre il radioascoltatore al centro della sua missione. Con interviste, servizi e approfondimenti, padre Stefanizzi ha tradotto e divulgato il lavoro che veniva svolto nell’aula conciliare al mondo fuori, senza narrazioni differenti ma secondo una corretta ermeneutica spirituale, come del resto hanno ricordato bene il Papa emerito Benedetto e Papa Francesco. E proprio secondo lo spirito che lo ha animato, ci troviamo oggi a firmare la convenzione tra la Segreteria per la Comunicazione e la Compagnia di Gesù”.