La kermesse numero 34 riporta il pubblico, i volumi da toccare e le pagine da sfogliare

I Cuori selvaggi del Salone del Libro di Torino

TORINO – Dopo due anni a galleggiare fra presenze virtuali e streaming, torna il Salone del Libro di Torino. E torna “normale” con gli stand delle case editrici, le biglietterie, gli autori che si presentano, il pubblico, l’angolo bar e i ristoranti. E ancora: i volumi da toccare e i libri da sfogliare. Come una volta.
La kermesse si svolge dal 19 al 23 maggio. Si tratta dell’edizione numero 34. Il tema individuato dagli organizzatori fa riferimento ai “Cuori selvaggi”. Uno sguardo ai numeri: 11 mila metri quadrati sono stati riservati agli editori nazionali e internazionali, uno spazio quasi record rispetto alle edizioni passate. Le statistiche indicano che 27 editori si sono iscritti per la prima volta e, di questi, 13 rappresentano società appena costituite.
Il salone, abitualmente, indica una nazione e una regione ospite. Per questa edizione i padiglioni di Torino apriranno le porta alla “casa della pace”. Non ci saranno delegazioni russe ma – precisano gli organizzatori – non verranno boicottati i libri di scrittori classici o moderni. La regione ospite sarà il Friuli Venezia Giulia – terra di frontiera multilinguistica e multiculturale – che, ai visitatori, racconterà le ricchezze culturali di una terra speciale.

Maria Falcone

Una novità è l’area dello sport un filone culturale sempre interessante. Per gli eventi che, in qualche modo riguardano questi avvenimenti è stata allestita una “Sala Olimpica”. Non viene tralasciata l’area “comics” che trova spazio nella “Sala Fumetto” con dimostrazioni dal vivo capaci di mostrare praticamente come nasce una caricatura o un personaggio.
Il Salone del Libro si svolge anche all’aperto. I lettori possono passeggiare accompagnati da intrattenimenti musicali diffusi con altoparlanti. A tagliare il nastro tocca a Maria Falcone (sorella del giudice ucciso dalla mafia) con Massimo Giannini (direttore del quotidiano La Stampa). Poi la lezione magistrale affidata a Paolo Lattanzio autore del libro “La pandemia mafiosa”, dove propone un’analisi e suggerisce come contrastare la grande criminalità.

Massimo Giannini

Gli appuntamenti sono centinaia. Ce ne sono per tutti i gusti. Per esempio? La scoperta del mondo digitale – tema attuale e pieno di insidie – nel dialogo con Carlo Carzan. E il viaggio di Elisabetta Dami alla scoperta dei diritti dei bambini su internet.
C’è spazio anche per Hilary Mckay, autrice “La guerra delle farfalle”: storia di tre fratelli inglesi sconvolti dalla prima guerra mondiale. O Elena Patrignani che riflette sulla “città che vogliamo”. Carlo Cuppini che indaga sul “mistero delle meraviglie scomparse”. Annalisa Strada che propone “il mistero della cuoca”. E Benedetta Negri che descrive le emozioni “soft” e “skill” del gioco e della robotica. (giornalistitalia.it)

Riccardo Del Boca

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