TUNISI (Tunisia) – I giornalisti e i tecnici del canale televisivo privato tunisino “Hannibal TV” da sabato scorso sono in sciopero della fame per protestare contro “il deterioramento delle condizioni di lavoro e il mancato pagamento dei salari”.
Il segretario del sindacato dei dipendenti, Nejib Jebali, ha denunciato “misure repressive” utilizzate dai vertici dell’azienda contro i lavoratori, a suo dire “privati dei diritti più elementari garantiti dalla legge”.
Il sindacato, ha detto Jebali, non ha riscontrato alcuna disponibilità a negoziare seriamente da parte dell’amministrazione. Quest’ultima si era impegnata a pagare i contributi previdenziali e gli stipendi di due mesi, salvo poi ritrattare di fronte alla richiesta dei sindacato di tenere una riunione alla presenza dell’ispettorato del lavoro.
I giornalisti e tecnici di “Hannibal TV” hanno iniziato un sit-in permanente dal 10 novembre scorso e chiedono, in sostanza, il pagamento dei loro salari e il loro diritto alla previdenza sociale. (agenzia nova)
Contro deterioramento delle condizioni di lavoro e mancato pagamento dei salari