TEL AVIV (Israele) – “I media non sono organizzazioni di pubblica difesa e non gli si può impedire, con minacce e pressioni, di informare, privando così i loro lettori o telespettatori di un obiettivo resoconto dal campo”. L’Associazione della stampa estera in Israele (Fpa) protesta, così, “nei termini più forti per gli sfacciati, incessanti, energici e poco ortodossi metodi usati dalle autorità di Hamas e dai loro rappresentanti contro i giornalisti internazionali”, il mese scorso a Gaza.
Fpa ricorda, infatti, che “in molti casi, giornalisti stranieri al lavoro a Gaza sono stati molestati, minacciati o interrogati su storie o informazioni riportate nei loro media o sui social media”. “Siamo anche a conoscenza – conclude l’Associazione della stampa estera in Israele – che Hamas sta cercando di mettere in piedi una procedura di «valutazione» che, dovrebbe consentire la schedatura di specifici giornalisti. Una procedura alla quale ci opponiamo con fermezza”.
L’Associazione della stampa estera in Israele protesta contro ogni intimidazione