Da Lucarelli solidarietà ai colleghi aggrediti e appello alle istituzioni a riportare ordine

Guerriglia a Napoli, Odg: “Rivolta di camorra”

Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania

NAPOLI – L’inviato Paolo Fratter e l’operatore di Sky Tg 24 non sono stati gli unici operatori dell’informazione vittime della folle notte di protesta, a Napoli, contro il “coprifuoco” imposto dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per contenere la preoccupante escalation di contagi che si sta registrando nella regione e in tutto il Paese.
L’automobile di Canale 21 è stata, infatti, distrutta ed i giornalisti  dell’emittente televisiva e di altre testate minacciati e aggrediti.
«La rivolta di camorra di ieri sera – denuncia il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli – non ha solo mostrato il volto della Napoli dei clan, ma ha messo a rischio l’incolumità di forze dell’ordine, giornalisti e cittadini».
«Chiediamo pertanto a Prefetto, Questore e Comandante provinciale dei carabinieri – incalza Lucarelli – di tenere conto, nell’assoluta necessità di riportare la situazione sotto totale controllo, di valutare i rischi a cui sono esposti i giornalisti nel difficile compito di raccontare la città. Napoli deve ora reagire con tutte le sue energie positive che rappresentano la stragrande maggioranza. Protezione ai giornalisti e solidarietà alle forze dell’ordine». (giornalistitalia.it)

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