ROMA – Ricavi a 1,48 miliardi di euro (1,29 miliardi di euro al 31 dicembre 2016) e margine operativo lordo a 248,7 milioni di euro (239,7 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Questi i risultati dell’esercizio 2017 del Gruppo Caltagirone spa, approvato dal Consiglio di amministrazione. Il risultato netto, compresa la quota di pertinenza dei terzi, è di 90,3 milioni di euro (155,3 milioni di euro al 31 dicembre 2016) di cui 48,9 milioni di euro di competenza del Gruppo (82,4 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Da rilevare che l’esercizio 2016 era influenzato, in particolare, dalle plusvalenze registrate con la cessione della partecipazione in Grandi Stazioni Retail spa e lo scambio di azioni Acea spa con azioni Suez S.A. Da evidenziare, infine, che il patrimonio netto complessivo ammonta a 2,1 miliardi di euro (2,16 miliardi di euro al 31 dicembre 2016) di cui 1,02 miliardi di euro di competenza del Gruppo (992,9 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Il dividendo proposto è, quindi, di 0,06 euro per azione e rimane invariato rispetto al 2017.
Il Cda, presieduto da Francesco Gaetano Caltagirone, ha così esaminato e approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 segnalando preliminarmente che, ai sensi del principio contabile IFRS5, il bilancio approvato ha rappresentato nel conto economico, alla voce “Risultato delle attività cessate”, gli effetti della dismissione, operata dalla controllata Vianini spa in data 27 settembre 2017, del ramo di azienda relativo alla produzione di traverse ferroviarie ed altri manufatti presso lo stabilimento di Aprilia e della cessione, operata dalla controllata Cementir Holding spa in data 2 gennaio 2018, del Gruppo Cementir Italia spa. Ai fini di una corretta comparazione, anche i valori del 2016 relativi alle attività cedute sono stati riesposti riclassificandoli nella corrispondente voce di bilancio.
Andamento della gestione del Gruppo
Il Gruppo Caltagirone, che opera nei settori del cemento, dei grandi lavori, dell’editoria, immobiliare e finanziario, ha chiuso l’esercizio 2017 con risultati che evidenziano il buon andamento della gestione operativa.
Nel confronto dei dati dell’esercizio appena concluso con quelli relativi all’esercizio 2016 è da evidenziare che questi ultimi riportavano gli effetti delle operazioni di acquisizione realizzate dalle controllate Cementir Holding e Vianini, a partire rispettivamente dal 25 ottobre 2016 e dal 14 aprile 2016, e delle plusvalenze derivanti dalla cessione della quota del Gruppo in Grandi Stazioni Retail spa e dalla cessione di quota parte della partecipazione detenuta in Acea spa.
I ricavi operativi sono stati pari a 1,48 miliardi di euro in aumento del 14,9% rispetto al precedente esercizio (1,29 miliardi di euro al 31 dicembre 2016) per effetto principalmente delle acquisizioni intervenute.
Il margine operativo lordo è stato positivo per 248,7 milioni di euro, in aumento del 3,8% rispetto al precedente esercizio (239,7 milioni di euro). In particolare, il contributo al margine operativo lordo di Gruppo delle acquisizioni realizzate da Cementir Holding è stato pari a 43,9 milioni di euro, mentre il contributo delle società immobiliari acquisite da Vianini è stato pari a 18,1 milioni di euro.
Il risultato operativo è stato positivo per 127,7 milioni di euro (112,1 milioni di euro nel 2016) al netto di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per 121 milioni di euro.
Il risultato della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto è stato pari a 6,1 milioni di euro (54 milioni nel 2016). E’ da rilevare che il risultato del precedente esercizio era influenzato dalla plusvalenza registrata in Eurostazioni spa, società partecipata da Vianini Lavori spa, a seguito della cessione della partecipazione in Grandi Stazioni Retail spa, società riveniente dall’operazione di scissione di Grandi Stazioni spa.
Il Risultato netto della gestione finanziaria è stato negativo per 4,7 milioni di euro (positivo per 61,2 milioni di euro nel 2016). È da evidenziare che l’esercizio 2016 beneficiava, tra l’altro, della plusvalenza derivante dall’operazione di scambio di azioni Acea spa con azioni Suez S.A. perfezionata da alcune società controllate.
Il risultato delle attività cedute è stato negativo per 25,7 milioni di euro (negativo per 33,3 milioni di euro nel 2016).
Il risultato netto è stato positivo per 90,3 milioni di euro (155,3 milioni di euro nel 2016). Il risultato netto di competenza del Gruppo è stato positivo per 48,9 milioni di euro (82,4 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
L’indebitamento finanziaria netto è pari a 599,2 milioni di euro (527,9 milioni di euro al 31 dicembre 2016). L’incremento è conseguente alla distribuzione di dividendi, al pagamento della seconda rata del prezzo per l’acquisizione del Gruppo Domus Italia, al netto dei dividendi percepiti su azioni quotate e al flusso di cassa positivo generato dalle attività operative.
Il patrimonio netto complessivo è pari a 2,1 miliardi di euro di cui 1,02 miliardi di euro di competenza del Gruppo (2,16 miliardi di euro al 31 dicembre 2016 di cui 992,9 milioni di euro di competenza del Gruppo). Al 31 dicembre 2017 il Gruppo contava 3.497 dipendenti (3.838 nel 2016).
Evoluzione prevedibile della gestione
Nel settore del cemento il Gruppo si concentrerà nel processo di integrazione di Lehigh White Cement Company, produttore e distributore di cemento bianco leader negli Stati Uniti, il cui controllo è stato acquisito lo scorso mese di febbraio con l’acquisto di un’ulteriore quota del 38,75% da Lehigh Cement Company LLC, controllata da HeidelbergCement AG. Il contributo di tale acquisizione è atteso a partire dal 1° aprile 2018.
Il mercato delle opere pubbliche resta caratterizzato dai limitati investimenti in grandi opere infrastrutturali. In questo contesto il Gruppo Vianini Lavori concentrerà i suoi sforzi sul completamento delle commesse in fase di realizzazione.
Nel settore immobiliare la commercializzazione, sia per la locazione che per la vendita, degli immobili già ultimati procede regolarmente.
Nel settore dell’editoria prosegue, sia a livello di mercato che a livello aziendale, il trend negativo dei ricavi diffusionali e pubblicitari e non si rilevano al momento segni di inversione di tendenza. In assenza di novità tale tendenza negativa continuerà anche nell’esercizio in corso.
Dividendo pari a 0,06 euro per azione
Il Consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti, la distribuzione di un dividendo pari a 0,06 euro per azione invariato rispetto al 2017. Il dividendo sarà posto in pagamento il 23 maggio 2018 (stacco cedola in Borsa il 21 maggio 2018) e con record date alla data del 22 maggio 2018.
Il Consiglio di amministrazione ha approvato la dichiarazione non finanziaria consolidata del Gruppo Caltagirone ai sensi del D. Lgs. n. 254 del 2016, la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari ex art. 123-bis del D. Lgs. n. 58/1998 nonché la Relazione sulla remunerazione ex art. 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998 e dell’art. 84-quater del Regolamento emittenti, che saranno messe a disposizione, insieme alla Relazione finanziaria annuale 2017, nei tempi previsti dalla normativa vigente presso la sede sociale, sul sito internet della Società www.caltagironespa.it nella sezione Investor Relation e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato gestito da Spafid Connect spa all’indirizzo www.emarketstorage.com.
L’Assemblea Ordinaria degli azionisti si terrà in prima convocazione il 24 aprile 2018 ed occorrendo in seconda convocazione il 9 maggio 2018, per deliberare l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, la nomina del Consiglio di amministrazione per il triennio 2018 – 2020 e l’approvazione della Relazione sulla remunerazione.
Il Consiglio di amministrazione ha valutato che i consiglieri Sarah Moscatelli e Filomena Passeggio possiedono i requisiti di indipendenza in conformità alle previsioni contenute nel Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: “Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria”. (giornalistitalia.it)