ATENE (Grecia) – La federazione dei sindacati dei giornalisti greci ha proclamato uno sciopero di 24 ore, a partire dalle ore 10 di questa mattina, in segno di protesta contro un disegno di legge destinato ad apportare profonde modifiche al settore. I sindacati accusano il governo di cercare di fare gli interessi dei magnati dei media attraverso un emendamento al progetto di legge che è stato presentato in Parlamento venerdì scorso.
Secondo il sindacato dei giornalisti, il disegno di legge porterebbe a licenziamenti di massa e di concentrazione nel settore. “L’emendamento consente a gruppi di media di fondersi con il pretesto di ridurre i costi, ma in effetti fornisce una via di salvezza agli imprenditori indebitati”, sostengono i sindacati in un comunicato diffuso ad Atene. Le richieste dei giornalisti fanno seguito alla proposta avanzata da Syriza (sinistra radicale e maggiore partito dell’opposizione) affinché il disegno di legge venga ritirato.
Syriza ha definito “provocatorio“ un emendamento che consente agli editori licenziamenti di massa nel settore mentre sono in vigore condizioni molto più rigorose per tali licenziamenti in altri settori dell’economia. (Ansamed). “Le fusioni tra editori puntano ad un ridimensionamento ulteriore dei media, un settore già duramente colpito dalla crisi finanziaria – spiega Dimitris Kottarides – membro del sindacato dei giornalisti Esiea”. (Adnkronos/Dpa)
Il sindacato dice no alla legge sui media: gli editori farebbero licenziamenti in massa