ANCONA – “Grande Guerra, giornalisti in trincea – Reporter marchigiani morti in battaglia” è il titolo della manifestazione in programma, venerdì 8 maggio, alle ore 9.30, nella Sala del Consiglio Comunale di Ancona. L’Ordine dei Giornalisti delle Marche, con il patrocinio del Consiglio Nazionale del’Ordine dei Giornalisti e del Comune di Ancona, intendono, così, onorare i colleghi che pagarono con la vita l’amore per la Patria.
L’iniziativa nasce sulla scia di una approfondita ricerca del giornalista Pier Luigi Roesler Franz, che ha individuato oltre centocinquanta colleghi morti nella “Grande Guerra” 1915/18. Cinque di essi erano marchigiani: Lamberto Duranti di Ancona, Augusto Agapiti di Pesaro, Gaetano Serrani di Toentino, Filippo Corridoni di Corridonia, Amilcare Mazzini di Mondolfo. Altri tre Giuliano Bonacci, Gaspare Bianconi, Arturo Caruso erano originari di altre regioni, ma nelle Marche lavorarono in modo prevalente.
La manifestazione, a cui sono stati invitati a partecipare i sindaci delle città di origine dei colleghi morti, si svilupperà su quattro relazioni base: Pierluigi Roesler Franz (“I giornalisti caduti nella grande guerra e gli eroi marchigiani”), Massimo Coltrinari (“La rossa avanguardia delle Argonne”), Roberto Zalambani (“La guerra di carta, tra informazione e propaganda”) e Gianfranco Ricci (“Bianconi, Bonacci, Caruso: tre storie di inviati al fronte”).
Il convegno assegnerà 4 crediti formativi agli iscritti all’Ordine dei giornalisti, iscrizioni attraverso la piattaforma nazionale Sigef.
Venerdì ad Ancona una manifestazione sui reporter marchigiani morti in battaglia