ROMA – “Care ascoltatrici e cari ascoltatori, dopo quasi cinque anni, lascio la direzione di Radio1 e del Giornale Radio”: ha aperto così il suo editoriale, stamattina al Gr delle 8, Antonio Preziosi, congedandosi dal pubblico.
“Credo che abbiamo realizzato, insieme a voi, l’obiettivo di una radio viva, che si appresta a festeggiare i suoi 90 anni sempre al passo con i tempi e sempre dalla parte del cittadino. Palinsesto in diretta 24 ore su 24, perché da noi la notizia – ha sottolineato Preziosi – non può attendere, in un canale dove si fondono, in perfetto stile Rai-servizio pubblico, all news ed intrattenimento di qualità. Abbiamo vissuto e condiviso gli eventi più importanti degli ultimi anni: la rivoluzione araba, la rielezione di Obama e di Napolitano, il cammino dell’Europa, le vicende politiche italiane, la crisi economica, la cronaca di tutti i giorni. Abbiamo fatto lunghissime maratone radiofoniche in occasione, ad esempio, dei 150 anni dell’unità di Italia e delle ultime elezioni politiche. Abbiamo raccontato eventi storici come le dimissioni di Benedetto XVI e l’elezione di Papa Francesco. Abbiamo analizzato i cambiamenti della società, della cultura, dell’arte e dello spettacolo. Abbiamo seguito i grandi avvenimenti sportivi. Lo abbiamo fatto con onestà ed umiltà, per metterci al servizio dei radioascoltatori, ricordandoci sempre che siamo testimoni dei fatti e non protagonisti”.
Quindi il passaggio del testimone al nuovo direttore, Flavio Mucciante, cui Preziosi ha augurato “buon lavoro” insieme a tutta la squadra di Radio1 e del Giornale Radio. E, ancora, i ringraziamenti alla Rai “per avermi dato questa opportunità. Ma soprattutto ringrazio voi, ciascuno di voi, vero punto di riferimento per chi, come me, ha scelto di lavorare nel servizio pubblico radiotelevisivo”.
Dopo 5 anni addio alla direzione di Radio 1 e del Giornale Radio: “Grazie a tutti”