“Commissariato” il gruppo che un mese fa ha votato il “divorzio” con il 92,86%

Gist: “Fnsi dimentica che ce ne siamo andati”

Sabrina Talarico, presidente del Gist

ROMA – Il Consiglio Nazionale della Fnsi, su iniziativa della Giunta Esecutiva, ha commissariato il Gist, lo storico Gruppo Italiano Stampa Turistica che rappresenta i giornalisti italiani che si occupano di turismo. «Gravi violazioni della disciplina sindacale», ha sentenziato il parlamentino di Corso Vittorio Emanuele II, infliggendo al gruppo quella che  potrebbe essere definita una «punizione esemplare” con tanto di mandato per il deferimento dei “ribelli”.

Il manifesto del Gist

Di difficile comprensione la decisione nella drammatica situazione che sta vivendo il sindacato negli ultimi anni, ancora di più alla luce del fatto che il Gist, con 78 voti su 84, pari al 92,86%, da oltre un mese sia uscito dalla Fnsi. «Dal 14 maggio 2021 – ricorda, infatti, il Gist presieduto da Sabrina Talarico – non è un gruppo di specializzazione della Fnsi. Lo ha deciso democraticamente, a maggioranza schiacciante, un’assemblea appositamente convocata. Lo hanno deciso i soci».
Il Gruppo Italiano Stampa Turistica ritiene, pertanto, «illegittimo il provvedimento adottato dalla Fnsi» annunciando che «agirà di conseguenza» perché «non merita questo accanimento da parte della Fnsi. Per la sua storia, dimensioni e molteplici attività svolte. Siamo uno dei gruppi di specializzazione più attivi in Italia, in un settore strategico per la ripresa economica (si spera anche dei giornalisti che vi operano)».
«Segnaliamo, per conoscenza, che la Fnsi – sottolinea il Gist – ha raggiunto nel 2020 il minimo storico degli iscritti: su circa 110.000 giornalisti italiani, gli iscritti al sindacato sono 17.312 (poco più del 15%), con un calo negli ultimi 10 anni di 5.391 iscritti. In questo tragico panorama, che delinea la crisi epocale e sistemica delle tutele dei giornalisti, ringraziamo il sindacato per il tempo, le attenzioni e le risorse dedicate ai giornalisti del Gist. Il Gruppo Italiano Stampa Turistica affronterà in punto di diritto questa surreale situazione. Che da democratica scelta di autodeterminazione è diventata battaglia di indipendenza e libertà». (giornalistitalia.it)

 

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