MILANO – I corrispondenti de “Il Giorno” quest’oggi attuano lo sciopero delle firme. Quattro di loro, dopo anni di servizio, sono rimasti disoccupati, altri subiranno la stessa sorte. I corrispondenti costituiscono la presenza e il radicamento del nostro giornale sul territorio e molte delle notizie proposte, in ogni settore del giornale, sono frutto della loro professionalità e del loro impegno, retribuiti con stipendi che incidono poco sul bilancio del gruppo editoriale rispetto al lavoro che svolgono.
Gli articoli non firmati rappresentano ognuno dei corrispondenti che hanno perso il posto o che rischiano di perderlo e indicano che presto quegli articoli e quelle notizie potrebbero non esserci più, come loro e le loro firme, per scelte aziendali che impoveriscono “Il Giorno”, in termini di qualità e completezza dell’informazione.
Il Comitato di Redazione de “Il Giorno” esprime solidarietà ai colleghi e ne appoggia l’iniziativa. Assicura, inoltre, il massimo impegno affinché la Direzione aziendale ponga rimedio alle decisioni assunte.
Il Comitato di Redazione de “Il Giorno”