Sul campo Bearzot a Gorizia. L’Ussi: “Ancora una volta insultati per il nostro lavoro”

“Giornalisti terroristi”, lo striscione della vergogna

Lo striscione apparso al campo Bearzot di Gorizia (foto Gba – Facebook)

TRIESTE – «Ancora una volta giornalisti insultati e minacciati per aver svolto il proprio lavoro, con professionalità e correttezza. Sul campo Bearzot di Gorizia è apparso, durante la partita Pro Gorizia-Ronchi, uno striscione che recitava: “giornalisti terroristi” in riferimento alla notizia riportata da Piccolo, Messaggero Veneto e Primorski sulla sanzione di 800 euro comminata dalla Figc regionale alla Pro Gorizia per cori nazisti e insulti all’arbitro in occasione della gara di Eccellenza disputata nella settimana precedente a Cordenons». È quanto denuncia il Gruppo Ussi “Marco Luchetta” del Friuli Venezia Giulia, che incalza: «Dopo l’episodio di Casa Pound, a Trieste (“Di che giornali siete? No, con voi non parlo, perché i vostri giornali mi stanno sul c…”, così il leader Gianluca Iannone a due giornalisti del Piccolo e del Primordi Dnevnik, ndr),  nella nostra regione proseguono le accuse e le intimidazioni ai giornalisti, rei di compiere con professionalità e correttezza il loro indispensabile ruolo di informazione».
«Suscita sdegno e preoccupazione – chiosa la stampa sportiva del Friuli Venezia Giulia – che questi episodi accadano anche nei campi dei dilettanti regionali, dove lo sport dovrebbe essere un valore assoluto di amicizia, tolleranza e civiltà». (giornalistitalia.it)

I commenti sono chiusi.