Meta ha avvisato i destinatari dell’attacco. Tra essi anche il direttore di Fanpage

Giornalisti spiati con un software israeliano

ROMA – Una novantina di giornalisti e membri della cosiddetta “società civile”, di circa venti paesi, sono stati spiati attraverso lo spyware della Paragon Solutions, azienda fondata da ex ufficiali dei servizi segreti israeliani e recentemente acquisita da Meta per 900 milioni di dollari dalla statunitense AE Industrial Partners.
Lo ha reso noto Meta, proprietaria di WhatsApp, Facebook, Instagram e Messenger, spiegando che lo spionaggio è avvenuto con un software chiamato Graphite. Tra gli spiati anche il giornalista Francesco Cancellato, direttore di Fanpage.it, che da Meta ha ricevuto un messaggio che lo avvisava dell’attacco: «A dicembre – è scritto nel messaggio – WhatsApp ha interrotto le attività di una società di spyware che riteniamo abbia attaccato il tuo dispositivo. Le nostre indagini indicano che potresti aver ricevuto un file dannoso tramite WhatsApp e che lo spyware potrebbe aver comportato l’accesso ai tuoi dati, inclusi i messaggi salvati nel dispositivo».

Francesco Cancellato

«Dopo aver ricevuto questo messaggio, anche a seguito di una verifica di analisti indipendenti, – spiega Cancellato – abbiamo iniziato le analisi tecniche sul dispositivo necessarie per valutare l’effettiva portata di questo attacco, cosa effettivamente sia stato prelevato o spiato nel telefono e per quanto tempo. Ovviamente è nostro interesse sapere anche, se sarà possibile farlo, chi abbia ordinato questa attività di spionaggio». (giornalistitalia.it)

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