Fino al 31 dicembre i pubblicisti possono chiedere l’iscrizione al registro dei praticanti

Giornalisti: prorogato il Ricongiungimento

ROMA – Il Comitato Esecutivo dell’Ordine nazionale dei giornalisti, facendo proprie le sollecitazioni giunte da più Ordini regionali, ha approvato la proroga del Ricongiungimento fino al 31 dicembre 2022.
Il provvedimento è stato ratificato all’unanimità dal Consiglio nazionale nel corso della riunione del 21 dicembre scorso. Obiettivo del Ricongiungimento è quello di consentire l’accesso al professionismo di quei pubblicisti che esercitano di fatto l’attività giornalistica in maniera prevalente e sono titolari di rapporti di sistematica collaborazione retribuita con quotidiani, periodici, giornali online, televisioni e radio.
Il Comitato Esecutivo del Cnog ricorda che «inizialmente il Ricongiungimento, approvato per la prima volta dal Consiglio nazionale nel dicembre del 2016, era stato individuato come percorso transitorio per consentire ai Pubblicisti l’accesso all’esame di idoneità professionale per un preciso arco temporale. Successive proroghe hanno, però, dilatato i tempi di efficacia del provvedimento e pertanto si rende ora necessaria una verifica degli effetti e della validità del provvedimento. Per questo motivo l’Esecutivo ritiene necessario valutare i risultati prodotti dal Ricongiungimento dal momento della sua entrata in vigore per consentire al Consiglio nazionale di prendere in considerazione eventuali modifiche delle procedure prima di valutare ulteriori proroghe».

Carlo Bartoli

Da ricordare, comunque, che nel novembre 2016, l’allora presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, attuale presidente del Consiglio nazionale, nel sollecitare la richiesta di prorogare la scadenza del ricongiungimento per accedere all’esame da professionisti, sottolineò che «la legge Gonella sui giornalisti contiene principi importanti, ma è disegnata su una realtà che non c’è più. Dobbiamo dare la possibilità a chi svolge questa professione, a tempo pieno e in maniera esclusiva, di diventare professionista, indipendentemente dalla sua collocazione contrattuale». (giornalistitalia.it)

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