STRASBURGO (Francia) – Il Consiglio d’Europa denuncia gli attacchi alla professione giornalistica attraverso il libro “Missione informare: le testimonianze di giornalisti in pericolo”, in cui 20 reporter di 18 paesi, tra cui l’italiano Daniele Piervincenzi (il giornalista aggredito a Ostia da Roberto Spada) e la maltese Daphne Caruana Galizia (intervistata 10 giorni prima di essere assassinata), raccontano le minacce, violenze fisiche e verbali, subite per il loro lavoro.
Nel libro si riporta anche dell’aumento dell’autocensura e della politicizzazione nei media, e le strategie messe in atto per resistere a tutto questo e tenere sotto controllo la paura per la propria incolumità e quella dei propri cari.
Il libro, dedicato a Daphne Caruana Galizia e a tutti i giornalisti che hanno perso la vita nell’esercizio della professione, oltre a riportare nel dettaglio l’esperienza dei 20 intervistati, contiene anche diverse raccomandazioni su come proteggere coloro che sono minacciati ma anche «creare un ambiente favorevole per media liberi, indipendenti e diversificati». (ansa)
Denuncia del Consiglio d’Europa attraverso 20 testimonianze: pressioni e minacce