TRIESTE – Quattro donne – le giornaliste italiane Flavia Paone, Lucia Capuzzi e Lucia Goracci, e l’inglese Harriet Sherwood – hanno vinto quattro dei cinque riconoscimenti assegnati nelle sezioni dell’edizione 2014 del Premio giornalistico internazionale “Marco Luchetta”, promosso dall’omonima fondazione e dalla Rai.
La decisione della giuria, presieduta dal direttore della Tgr Rai Vincenzo Morgante, è stata resa nota oggi a Trieste, sede del premio in ricordo degli inviati Rai uccisi vent’anni fa a Mostar e Mogadiscio.
Condivide il Luchetta 2014, nella sezione Miran Hrovatin per la migliore immagine, il fotografo svedese Niclas Hammarstroem, per un reportage su Aleppo e la crisi siriana.
Paone ha ricostruito, per il Tg3, la vicenda dello sgombero della discarica Rom vicino a Giugliano (Napoli) e le patologie connesse alle esalazioni dei fumi della discarica; Capuzzi ha raccontato su Avvenire la povertà in Bolivia, dove i bimbi rivendicano di poter lavorare pur di sostenere le loro famiglie.
Goracci è stata premiata per un reportage su Rai3-Doc3 sulla battaglia delle bambine pachistane per il diritto all’istruzione; Sherwood per The Guardian Weekly Magazine ha raccontato l’occupazione israeliana nella Striscia di Gaza attraverso gli occhi di quattro bambini.
Hammarstroem – fotoreporter premiato a livello internazionale – per il quotidiano svedese Aftonbladet ha ritratto la condizione dei bambini di Aleppo, subendo anche un sequestro per una cinquantina di giorni.
I riconoscimenti verranno consegnati a Trieste il 3 luglio nel corso della serata “I nostri angeli”, che sarà ripresa e trasmessa il 17 luglio su Raiuno. (Ansa)
Vincitrici le giornaliste italiane Paone, Capuzzi Goracci e l’inglese Sherwood