Ast, Odg e Ussi Toscana bacchettano il commissario straordinario Tommaso Miele

Giornalisti: la Lega Pro favorisce l’abusivismo

Lega Pro

Tommaso Miele

Tommaso Miele

FIRENZE – “Provoca sconcerto la risposta del commissario straordinario della Lega Pro, Tommaso Miele, in replica alle verifiche avviate dall’Ordine dei giornalisti della Toscana e al comunicato dell’Odg insieme ad Associazione Stampa Toscana e all’Ussi, relativamente all’impiego di personale non giornalistico per i servizi del canale tv e le telecronache delle partite della Lega Pro”. Ad affermarlo sono Assostampa, Ordine e Ussi Toscana sottolineando che “il commissario straordinario della Lega Pro sbaglia gravemente due volte”. Innanzitutto “quando dice che Lega Pro e la società a cui ha appaltato il canale web e tv, Sportube, non sono registrate come testate giornalistiche in quanto l’attività dalle stesse, svolta in relazione al canale tematico ufficiale, non può essere inquadrata come attività di informazione giornalistica”. “Non è vero assolutamente”, ammoniscono Ast, Odg e Ussi: “È come se la Regione Toscana non avesse l’Ufficio Stampa per l’informazione alla collettività anche sul canale ufficiale via web. Solo per fare un esempio”.
“Grave anche – affermano Ordine e Sindacato – l’affermazione relativa alle telecronache anche se pubblicate su canale tematico ufficiale: «(…) questa Lega non ha richiesto che le telecronache degli eventi vengano effettuate da giornalisti iscritti all’albo, in quanto il telecronista non deve svolgere alcuna attività giornalistica ma deve solo descrivere, in diretta o in differita, le varie fasi di gioco». Sarebbe superfluo, ma in questo caso è doveroso ribadire che la telecronaca di un evento sportivo è informazione, è interpretazione di quanto avviene, è corredata da commenti e spiegazioni e non solo descrizione che di per sé, comunque, è di valenza giornalistica”.
Lega Pro“Inoltre – tagliano corto Assostampa, Ordine e Ussi della Toscana – nel corso delle nostre recenti verifiche, abbiamo anche notato che il sito della Lega Pro invita chi vuol fare il telecronista a inviare curriculum senza far, chiaramente, cenno al fatto che tale mansione sia giornalistica (vedi foto a destra). L’Odg della Toscana, con Ast e Ussi, critica fortemente quanto affermato dal commissario straordinario e denuncia pubblicamente il comportamento della Lega Pro, pronto a nuove iniziative anche legali (confortati anche dal parere dell’avvocato dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Lorenzo Calvani) per tutelare la professione e gli iscritti all’Ordine dei giornalisti, anche in relazione a compensi equi”.
Per chi lo avesse dimenticato o fa finta di non saperlo, infine, è opportuno ricordare che, nonostante aver più volte ribadito che “in nessun documento del Ministero dell’Interno – né direttive né altro genere di disposizioni – si fa riferimento all’ottenimento della tessera del tifoso per i giornalisti sportivi che accedono alle tribune stampa”, all’Ordine dei giornalisti della Toscana, all’Associazione Stampa Toscana e all’Ussi Toscana giungono segnalazioni secondo cui alcune società di calcio ancora oggi subordinano il rilascio dell’accredito stampa ai giornalisti alla sottoscrizione della tessera del tifoso.
Odg, Ast e Ussi ritengono questa condizione “grave e lesiva della professione giornalistica perché a nessun giornalista può e deve essere imposta una condizione del genere per fare il suo lavoro. Lavoro, appunto, che deve essere ben distinto dalla passione del tifoso”. Odg, Ast e Ussi ribadiscono, pertanto, che “le società non potranno avanzare alcuna richiesta di obbligatorietà della «tessera del tifoso» per i giornalisti. Eventuali violazioni saranno immediatamente segnalate agli organi competenti per i provvedimenti del caso”.

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