Fiorenza Barbero, Silvia Rosa Brusin e Biagio Fabrizio Carillo, i vincitori della I edizione

Giornalisti: debutta il Premio Gianfranco Bianco

I vincitori della I edizione del Premio Gianfranco Bianco (foto Giornalisti Italia)

BORGO SAN DALMAZZO (Cuneo) – È stato assegnato a Silvia Rosa Brusin, Fiorenza Barbero e Biagio Fabrizio Carillo il Premio “Gianfranco Bianco”, alla sua prima edizione. Ospitato a Borgo San Dalmazzo, nel cuore della provincia di Cuneo, dove il Piemonte è già quasi Francia.
Il riconoscimento va a tre personaggi a tutto tondo. Silvia Rosa Brusin, firma prestigiosa sia per la carta stampata che per la televisione, l’esordio con la “Gazzetta del popolo” per approdare a “Stampa Sera” e, infine, a Rai3. Attualmente è la responsabile della rubrica scientifica “Leonardo” che si propone di spiegare la scienza al grande pubblico.
Fiorenza Barbero collabora con diverse testate locali ed è firma autorevole per il giornale “La Fedeltà”, che è il riferimento settimanale per gli abitanti della zona di Fossano.
Biagio Fabrizio Carillo, carabiniere con il grado di tenete colonnello, è criminologo e giornalista pubblicista. Pubblica editoriali e commenti sugli episodi più eclatanti di nera.
Oltre al mondo dell’informazione, però, il Premio Bianco pensa ai giovani. Un riconoscimento è andato, infatti, anche a Samuele Davidè e Letizia Revello, neolaureati con una tesi, rispettivamente, in giurisprudenza ed economia.

Gianfranco Bianco

Un Premio, quello promosso dall’associazione “Nomen Cultura” con il patrocinio del comune di Borgo San Dalmazzo, immaginato per ricordare Gianfranco Bianco, giornalista della carta stampata e televisiva, scomparso nel 2016. Un volto a tutto tondo: gli inizi come collaboratore alla “Gazzetta del Popolo”, per passare al terzo canale della Rai. Un personaggio che è sempre stato legato al suo territorio e alle sue origini. Non caso, nel pubblico, tanti amici e conoscenti per ricordare un collega ed un amico.
«Gianfranco – sono le parole di Silvia Rosa Brusin – anche per noi colleghi era un mito. Ricordarlo con questo Premio rappresenta un momento commovente, perché ci volevamo bene. Non c’è niente come la telecamera – sottolinea la Brusin – per svelare l’anima delle persone. E lui non bucava lo schermo, lo perforava, entrando davvero nelle case delle persone. Era un giornalista speciale, senza filtri. Il suo era un giornalismo di passione».
«Da fossanese sono onorata di ricevere questo premio – è, invece, il commento di Fiorenza Barbero –. Gianfranco è stato un amico, una persona squisita in grado di arrivare al cuore delle persone».
Gian Paolo Beretta, sindaco di Borgo San Dalmazzo (che è la cittadina dove Bianco è nato), con la vice Roberta Robbione immagina di dare seguito a questa prima edizione: «Il solco è tracciato. Il premio diventerà annuale e, per la prossima edizione, avremo più tempo per organizzarci e dare alla manifestazione il risalto che merita». (giornalistitalia.it)

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