ROMA – Nuovi importanti passi avanti sono stati fatti per la piena applicazione delle novità del contratto dei giornalisti, per rilanciare l’occupazione e salvaguardare i diritti essenziale del Fondo di prestazioni previdenziale integrative (ex Fissa).
Allo scopo di rendere immediatamente efficaci i provvedimenti del Governo per gli sgravi contributivi, che hanno trovato il pieno accordo delle parti contrattuali Fieg-Fnsi e dell’Inpgi, il consiglio di amministrazione dell’Istituto di Previdenza dei Giornalisti ha approvato una delibera di riduzione delle aliquote contributive per le nuove assunzioni. Questa decisione consentirà di utilizzare gli 11 milioni di euro messi a disposizioni dal Governo per favorire la nuova occupazione nel settore.
Saranno incentivate le assunzioni a tempo indeterminato, per le quali è previsto lo sgravio contributivo per tre anni. Per i contratti a termine lo sgravio sarà del 50%, con obbligo delle imprese editoriali di trasformarne almeno il 20% in rapporti a tempo indeterminato.
Qualora i contratti a termine, ben prima della loro conclusione, siano trasformati in contratti a tempo indeterminato, alle aziende sarà riconosciuto lo sgravio contributivo totale anche per il periodo precedente. La durata complessiva degli sgravi non potrà essere comunque superiore a 36 mesi.
Le delibere dell’Inpgi passano ora al vaglio dei ministeri vigilanti. Gli stessi Ministeri hanno già in corso di approvazione la delibera che, in attuazione dell’intesa contrattuale Fieg-Fnsi, ha elevato dell’1% il contributo a carico degli editori per il sostegno dell’onere degli ammortizzatori sociali, indispensabile per fronteggiare la situazione di difficoltà di migliaia di colleghi costretti, in questa fase di crisi, a contratti di solidarietà o a periodi di cassa integrazione o disoccupazione.
La scelta del Cda dell’Inpgi di agire tempestivamente dimostra la sinergia del Sindacato con il fondamentale Istituto di garanzie economiche e sociali della categoria, che ha consentito e consente di tradurre in fatti concreti speranze e battaglie di quanti vogliono percorrere tutte le strade per costruire il futuro della professione.
Con lo stesso spirito il Cda dell’Inpgi, prendendo atto delle intese delle parti sociali volte a salvare i contenuti sostanziali del cosiddetto fondo Ex-Fissa, altrimenti avviato alla cessazione immediata, ha approvato un prestito di 35 milioni di euro al sistema dell’editoria Fieg.
Il prestito consentirà di pagare ratealmente gli importi accumulati in applicazione delle norme preesistenti e che non erano più coperti da garanzia di solvibilità. La rateizzazione per chi è in lista di attesa, ormai anche da 5 anni, a causa delle insufficienze delle risorse disponibili, inizierà, prevedibilmente, a partire da gennaio 2015, data entro la quale presumibilmente potrà essere concluso l’iter di approvazione da parte dei Ministeri vigilanti dell’Economia e del Lavoro della delibera dell’Inpgi.
Il prestito e il piano di rateizzazione sono stati decisi anche alla luce delle osservazioni formulate dagli stessi Ministeri e poste quali condizioni perché fosse ritenuto sostenibile e accettabile. Le parti contrattuali Fieg-Fnsi hanno sottoscritto una nuova convenzione, limitatamente alle aziende dell’area Fieg, e predisposto il piano di rateizzazione secondo criteri di equilibrio e equità, in rapporto alle risorse che man mano saranno disponibili.
Tutti coloro che sono in attesa della prestazione da anni, riceveranno una prima erogazione di 10 mila euro a gennaio. A questa seguiranno, da luglio del 2015, quote rateali non inferiori a 3mila euro annue, fino alla totale copertura delle somme singolarmente dovute.
Il meccanismo di rateizzazione prevede pagamenti più accelerati per chi è più anziano o è da più tempo in lista d’attesa e anche in relazione agli importi dovuti. L’obiettivo della rinnovazione contrattuale è stato quello di salvaguardare un sistema solidale della categoria e di ricercare un equilibrio tra i diritti, che richiede a tutti responsabilità.
Le furbizie di alcuni per scavalcare le graduatorie sono dannose verso tutti gli aventi diritto. La Federazione Nazionale della Stampa affiancherà l’Inpgi, perché in tutte le sedi, anche giudiziarie, sia affermato il rispetto del principio di pari condizioni di accesso e perché le regole non siano considerate un optional.
La Fnsi ringrazia il presidente, Andrea Camporese, e il Consiglio di Amministrazione dell’Inpgi per la sollecitudine e per la riconfermata cooperazione nella tutela degli interessi della categoria e del sistema di socialità della professione. Dà atto alla Fieg di aver realizzato in poco tempo gli atti esecutivi previsti dall’accordo contrattuale, grazie al lavoro prezioso delle direzioni e delle strutture della Fnsi e della Federazione Editori.