AOSTA – Loris Sartore, capogruppo Alpe in Consiglio comunale ad Aosta, invita l’Ordine dei giornalisti e il mondo della comunicazione ad avviare una riflessione sulle “notizie che, con la scusa della «cronaca», esaltano vincite milionarie con dovizia di particolari su quale sia il fortunato gioco, quale il locale baciato dalla dea bendata, quanti i soldi vinti”.
L’obbiettivo è di “trovare modalità comunicative adeguate alla gravità della situazione” relativa all’«azzardopatia», che al contrario dell’abuso di alcol e droghe non dispone ancora di misure di contrasto, di educazione e informazione diffuse e condivise.
Alpe ritiene, perciò, che “sia giunto il momento in cui tutte le componenti sociali facciano fronte comune nella lotta contro le ludopatie, lavorando nella stessa direzione con il chiaro fine di limitare i devastanti effetti sulla comunità” delle “macchinette rovina famiglie”, per le quali il Consiglio comunale di Aosta sta cercando di “adottare un regolamento che limiti gli orari di accensione”. (Ansa)
Già, il 4 agosto scorso, Sartore aveva polemizzato con La Stampa per aver pubblicato nell’edizione on line di Aosta la notizia di una vincita al superenalotto un un noto Bar del centro di Aosta “contravvenendo – a suo parere – alle disposizioni dell’art. 8 della legge regionale 14/2015 di contrasto al gioco d’azzardo”.
Il consigliere aostano ricorda, infatti, che l’articolo vieta “… qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio di sale da gioco e di spazi per il gioco”.
“Non specifica a chi sia rivolto il divieto, trovo però – conclude Sartore – che in un momento in cui Regione e Comune di Aosta cercano di contrastare la disastrosa piaga sociale quale è l’azzardopatia, sia del tutto inopportuno esaltare in un artico la vincita e addirittura citare il Bar ove essa è avvenuta”.
Da Aosta un appello a fare fronte comune per contrastare la disastrosa piaga sociale