LAMPEDUSA (Agrigento) – Non si placano le contestazioni e le polemiche a Lampedusa, dopo le manifestazioni del 3 ottobre per commemorare le vittime del naufragio che costò la vita a 368 migranti. A farne le spese è stato, ancora una volta, l’inviato del Tg2 Valerio Cataldi, autore di numerosi reportage sul tema dell’immigrazione, al quale era già stato impedito due giorni fa di effettuare una diretta dal porto dell’isola.
Un’iniziativa messa in atto dagli stessi protagonisti delle contestazioni al presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz. Sabato il giornalista del Tg2, che si trovava nel corso principale del paese insieme a un cineoperatore, è stato insultato e aggredito verbalmente da un gruppo di persone, tra i quali alcuni soccorritori del naufragio di un anno fa.
A Cataldi, che è tra i promotori del Comitato 3 ottobre costituito dopo la tragedia, viene contestato in particolare di avere sostenuto nei suoi servizi che non vi fu alcun ritardo nei soccorsi da parte della Guardia Costiera. Il giornalista ha presentato una denuncia ai carabinieri.
Cataldi è autore, tra l’altro, del reportage “La neve la prima volta”, che partendo proprio dalla tragedia del 3 ottobre 2013, racconta le storie di alcuni superstiti e familiari delle vittime del naufragio, e dello scoop sullo scandalo dei migranti denudati davanti a tutti per essere sottoposti alle docce anti scabbia che portò alla chiusura del Centro di prima accoglienza di Lampedusa. (Ansa).
Ancora nel mirino l’inviato del Tg2 autore di numerosi reportage sull’immigrazione