KIVU (Congo) – Un giornalista dell’emittente nazionale della Repubblica Democratica del Congo è stato sgozzato nel nord Kivu, nell’est del Paese, dove da anni si perpetrano massacri e scontri ad opera di vari gruppi armati.
Heritier Magayane, 26 anni, sposato e con due figli, lavorava per la Radio Televisione nazionale congolese nel territorio di Rutshuru dal 2018, ha detto il suo collega Roger Sebyeradu all’Afp. Ha ricevuto una telefonata da qualcuno con cui ha fissato un appuntamento per la notte scorsa ma, giunto sul posto, è stato ucciso all’arma bianca, ha detto Luc Albert Bakole Nyengeke, del presidio militare di Rutshuru. La zona è sotto il controllo dell’esercito congolese e sull’episodio è stata aperta un’indagine.
Il suo collega Sebyeradu ha detto di ritenere che l’omicidio possa essere collegato al suo lavoro, anche perché non è stato trovato il suo telefono cellulare. Magayane curava dei programmi per i giovani in cui esortava alla pace.
Il Nord Kivu e la vicina Ituri sono in stato di assedio da tre mesi, la misura più forte prevista dalla Costituzione congolese, mentre il governo cerca di porre fine all’insicurezza endemica nell’est. Il potere civile in entrambe le province è stato affidato a un governatore militare. (ansa/afp)
Orrore in Congo: Heritier Magayane, 26 anni, era sposato e aveva due figli