ISTANBUL (Turchia) – Un giornalista saudita critico verso il governo del regno, Jamal Khashoggi, 59 anni, è scomparso dopo essere entrato ieri nel consolato saudita di Istanbul. Lo ha denunciato il Washington Post, su cui Khashoggi pubblica articoli di commento, dopo l’allarme lanciato dalla sua compagna che lo ha accompagnato e lo ha atteso fuori dal consolato. Khashoggi, ex consigliere del governo saudita, è andato in esilio lo scorso anno negli Stati Uniti per timore di essere arrestato per le sue prese di posizioni contro il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e l’intervento militare di Riad nello Yemen.
“Oggi non siamo riusciti a contattare Jamal e siamo molto preoccupati su dove potrebbe essere – ha detto il caporedattore del Washington Post, Eli Lopez, in un comunicato – stiamo seguendo da vicino la situazione, cercando di raccogliere più informazioni. Sarebbe ingiusto e scandaloso se fosse stato posto in detenzione per il suo lavoro di giornalista e commentatore”.
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha detto che sta indagando sulla vicenda: “Stiamo cercando di raccogliere più informazioni”.
In un articolo pubblicato dal Washington Post nel settembre 2017, Khashoggi scrisse: “Quando parlo di paura, intimidazioni, arresti e denunce pubbliche di intellettuali e leader religiosi che osano dire quello che pensano, e poi vi dico che sono dell’Arabia saudita, vi sorprendete?”. (askanews)
Jamal Khashoggi, che scrive per il Washington Post, era entrato al consolato