MOSCA (Russia) – Chiusura del profilo, sia su Facebook che su Instagram, per il giornalista russo Dmitry Kiselev che grida alla censura dei social network americani. Il direttore responsabile dell’agenzia multimediale Rossiya Segodnya, noto per le sue posizioni filorusse e omofobe, ha denunciato di aver subito la chiusura dei suoi profili, a poche ore dalla loro apertura.
“L’account bruciava come un ferro rovente: sembra che Facebook continui a praticare la sua selettiva correttezza politica”, ha scritto il giornalista su VKontakte, il più diffuso social network russo.
“Per fortuna esiste VKontakte, a cuor leggero mi sono trasferito”, ha aggiunto. “La rete americana non è pronta per la discussione libera, senza censura”, ha chiosato.
La sua dichiarazione è stata citata anche dalla televisione di Stato. In base a quanto riportato, gli account, aperti sabato, sono stati bloccati dalle stesse reti sociali dopo centinaia di commenti offensivi e foto postate dalla Crimea, dove era in vacanza. (Askanews)
Gli account di Dmitry Kiselev bloccati dopo centinaia di commenti offensivi