BUENOS AIRES (Argentina) – Horacio Verbitsky, il giornalista argentino che è stato il grande accusatore del Papa riguardo al suo atteggiamento durante la dittatura militare (1976-1983), ha ritirato gli articoli dal sito web del quotidiano “Pagina 12” nel quale negli ultimi mesi si era riferito al Pontefice.
A spiegare le ragioni della decisione è stato lo stesso Verbitsky in un breve articolo dal titolo “Sono stato io” pubblicato su Pagina.
“Diversi media hanno scoperto che alcuni dei miei articoli su Jorge Mario Bergoglio non erano più disponibili e lo hanno attribuito alla censura editoriale voluto dal cambiamento del governo argentino nei confronti di Papa Francesco”, afferma il giornalista, sottolineando che “in realtà la verità è molto più noiosa”.
“L’ho chiesto io in quanto non volevo dare informazione “pre-masticata” alla nuvola di giornalisti europei piovuti su Buenos Aires per preparare instant book sul personaggio, in quanto da parte mia – ricorda Verbitsky – continuo a indagare sul tema e non mi piace regalare il mio lavoro”.
“Dal 1999, da quando ho iniziato a pubblicare la sua condotta durante la dittatura, non ho dovuto rettificare alcun dato.
Proprio di questo tratta il nostro lavoro”, conclude Verbitky, sottolineando che “le opinioni riguardano invece ognuno di noi, e le mie non sono cambiate”. (Ansa)
Horacio Verbitsky: “Nessuna censura. Non voglio regalare il mio lavoro ad altri”