LOANO (Savona) – Storie di ordinaria follia. Criminale. Questa volta a farne le spese, un noto giornalista savonese, cronista del Secolo XIX in pensione, Luciano Corrado, 72 anni, che l’altra notte si è ritrovato al centro di quello che potrebbe un film. Un brutto film, con i ladri, da una parte, che gli piombano in casa nelle ore più buie, e lui, dall’altra, sorpreso nel letto dai malviventi. Che non ci pensano due volte e, per mettere a segno l’ennesimo colpo, lo narcotizzano. E pensare che il giornalista, visti i tempi che corrono, teneva persino una pistola sul comodino.
«Me lo sentivo che prima o poi sarebbero arrivati. Ero l’ultimo rimasto indenne dai malviventi – è il racconto di Corrado, riportato dal Secolo XIX – in questa zona, ma così è stato terribile. Mi hanno addormentato. Hanno girovagato attorno al mio letto. Per fortuna non mi sono svegliato perché altrimenti sarebbe successo un dramma».
«Non so cosa sarebbe potuto accadere mi fossi accorto di loro», riferisce il giornalista al Secolo, che spiega come Corrado si sia accorto di quanto accaduto solo l’indomani mattina, risvegliato dalla moglie, che dormiva al piano inferiore e non si era accorta di nulla.
«È venuta in camera mia e ha cominciato a urlare non riuscendo a svegliarmi pensando mi fossi sentito male – aggiunge Corrado –. Io non riuscivo a capire, ero intorpidito e in gola un sapore acido. Mi ha detto lei che erano entrati i ladri».
A quel punto è scattata, naturalmente, la denuncia ai carabinieri, che hanno avviato i rilievi, trovando un cappello con dentro un…capello, abbandonato nella casa da uno dei ladri. L’unico elemento nelle mani degli inquirenti.
«Hanno aperto le cartelline solo dei personaggi famosi, magistrati e politici della zona», racconta Corrado al “suo” giornale, precisando che il bottino raggranellato dai malviventi – la cronaca recente riporta incursioni continue nelle villette della zona in cui abita Luciano Corrado tanto che le forze dell’ordine parlano ormai della “banda delle villette” – consiste in diversi oggetti d’oro tra cui anelli e bracciali, qualche centinaia di euro e la pistola a tamburo Smith & Wesson calibro 38 che il giornalista aveva sul comodino. (giornalistitalia.it)
Un brutto risveglio per il savonese Luciano Corrado, in pensione dal Secolo XIX