COMANO (Svizzera) – Troppi e troppo velenosi: così la Rsi, la radiotv di Stato svizzera, ha giudicato i tweet del giornalista Cristian Bubola, noto ai telespettatori d’oltralpe per le popolari trasmissioni radiofoniche “Questa è l’acqua” e “Il bello della vita”. Talmente tanti e così carichi di risentimento, secondo l’azienda, da costare a Bubola il licenziamento.
A darne notizia sono i giornali svizzeri, che parlano di “cinguettii” roventi, divenuti sempre più numerosi nello scorso mese di dicembre, contro i vertici della Rsi e, in particolare, contro il direttore generale Maurizio Canetta e la sua vice, Milena Folletti.
Dal canto suo, la Rsi si è limitata a rispondere che “le ragioni del licenziamento rientrano nell’ambito della sfera privata dell’ex collaboratore, ragione per cui la Rsi si astiene da ogni commento al riguardo”.
Cristian Bubola tagliato dalla Rsi per tweet al vetriolo contro i vertici dell’azienda