LONDRA (Gran Bretagna) – Nuova bufera sulla Bbc in materia di parità di genere e di compenso fra volti noti maschili e femminili. L’emittente pubblica britannica, già al centro di polemiche e costretta ad avviare riforme interne negli ultimi anni, è stata infatti sconfitta in tribunale da una giornalista, Samira Ahmed, anchorwoman del programma di approfondimento Newswatch, la quale aveva fatto vertenza denunciando di essere pagata meno rispetto al popolare collega uomo Jeremy Vine.
Un giudice del lavoro le ha dato ragione in base alla legge sulla non discriminazione, l’Equality Act del 2010, stabilendo in un verdetto destinato a rappresentare un precedente e definito da più parti storico, che “il suo lavoro per Newswatch equivale” a quello che Vine svolge in veste di anchorman di un programma considerato simile, Points of View.
Ahmed s’è detta “lieta che il caso sia risolto”, ringraziando l’Unione Nazionale dei Giornalisti e tutti coloro che l’hanno sostenuta, pur sottolineando di aver avviato l’azione legale controvoglia e di “amare il lavoro alla Bbc”.
L’azienda da parte sua ha preso atto del verdetto, impegnandosi ora a “collaborare con Samira per andare avanti”.
Un portavoce si è peraltro rammaricato che la vicenda sia finita in tribunale, esaltando la Ahmed come “una giornalista molto brava”, ma insistendo sulla convinzione della Bbc che il divario salariale fra lei e Vine fosse giustificato da ragioni professionali, non di genere, e legato a profili lavorativi “assai diversi” fra loro. (ansa)