BARI – L’Associazione della Stampa, l’Ordine dei giornalisti della Puglia e il Comitato di redazione del Corriere del Mezzogiorno di Bari esprimono solidarietà alla collega Angela Balenzano, rinviata a giudizio dal Gup del tribunale di Bari per presunta ricettazione nell’ambito dell’inchiesta relativa alla fuga di notizie sui verbali di interrogatorio di Gianpaolo Tarantini.
Da quello che risulta agli organismi della categoria, il reato di cui sarebbe colpevole la collega Balenzano è quello di aver fatto il proprio dovere, ossia informare l’opinione pubblica su un’importante inchiesta in corso a Bari nel 2009, che toccava anche l’allora capo del governo Silvio Berlusconi.
Ipotizzare la ricettazione nei casi di fuga di notizie è diventata una moda che non può non preoccupare perchè viene così messo in discussione non soltanto il diritto-dovere dei giornalisti di informare, ma anche e soprattutto il diritto dei cittadini di venire tempestivamente a conoscenza di fatti che influiscono sulla formazione e sull’orientamento dell’opinione pubblica.
Nel caso dell’inchiesta su Gianpaolo Tarantini era innegabile l’interesse pubblico alla pubblicazione delle notizie. Per questa ragione, l’Ordine, il sindacato dei giornalisti pugliesi e il Comitato di Redazione del Corriere del Mezzogiorno di Bari, anche sulla scorta della giurisprudenza costante della Corte europea dei diritti dell’Uomo in tema di libertà di stampa, esprimono fiducia nell’attività dei giudici che si occuperanno della vicenda.
Solidarietà alla cronista rinviata a giudizio per ricettazione dei verbali di Tarantini