Storica sentenza della Corte di Cassazione sulla gestione dei notiziari radiotelevisivi

Giornale radio: per condurlo ci vuole un giornalista

RadioROMA – Soltanto i giornalisti possono condurre i notiziari alla radio. Lo ha messo nero su bianco la sesta sezione penale della Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 41765/2017, ha confermato la condanna per l’esercizio abusivo della professione di giornalista, comminata un anno fa ad un conduttore radiofonico dalla Corte d’appello di Trento – Sezione Distaccata di Bolzano – per aver  violato l’art. 348 del Codice penale.
Lo rende noto Confindustria Radio Tv, presieduta da Franco Siddi, spiegando che “la motivazione della condanna si riporta all’aver condotto notiziari radiofonici, esercitando quindi abusivamente la professione di giornalista senza essere iscritto nell’albo dei giornalisti”.
La Corte di Cassazione ha, inoltre, confermato sempre con la medesima decisione, la condanna per stampa clandestina al legale rappresentante dell’emittente in quanto la testata attraverso la quale venivano diffusi notiziari radiofonici non risultava essere iscritta, ai sensi dell’art. 5 della legge n. 47/1948, nell’apposito registro istituito presso il Tribunale competente.

LA SENTENZA

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