MILANO – Momenti di intensa commozione hanno caratterizzato la commemorazione di Giorgio Santerini, storico segretario della Federazione della Stampa e fondatore della componente di Stampa democratica (Sd), che si è svolta, a un anno dalla scomparsa, questa mattina nella sede dell’Associazione lombarda dei giornalisti (Alg).
“Santerini era un uomo del giornalismo inteso come pilastro delle libertà e dei diritti dei cittadini – ha sottolineato Franco Siddi, attuale segretario della Fnsi – ed era un uomo dell’unità sindacale nella valorizzazione del pluralismo. Per lui il contratto collettivo di lavoro era lo strumento per la tutela e la garanzia della professione e di autonomia della categoria”.
Proprio partendo dal valore dell’autonomia Marco Volpati, consigliere nazionale dell’Ordine e dirigente di Sd, ha delineato la figura di Santerini: “Per Giorgio l’autonomia dai poteri forti e dalla politica del sindacato dei giornalisti era fondamentale – ha ricordato – . E l’autonomia passava per due linee: da una parte una retribuzione decorosa, dall’altro una tutela normativa e contrattuale dei giornalisti che consentisse di esercitare realmente la libertà di stampa. Per lui – ha concluso – non esistevano nemici ma solo colleghi che la pensavano diversamente. Detto ora sembra scontato, allora non era una posizione facile”.
All’incontro hanno preso parte anche Giovanni Negri, presidente dell’Alg e colleghi di diverse testate. (Ansa)
Intensa commozione a Milano nel rendere omaggio allo storico segretario della Fnsi