La stampa ha il dovere di essere – ancora più della politica – non autoreferenziale

Da Giorgio Napolitano una lezione di civiltà

Giorgio Napolitano

Giorgio Napolitano

Franco Siddi

Franco Siddi

ROMA – Grazie per il suo alto servizio alla coesione civile nazionale e per la saldezza delle istituzioni al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Grazie per il suo appello affinché, nella ricerca di uscire dalla temperie straordinaria che viviamo, si ritrovino le fonti della condivisione e della volontà collettive, che hanno permesso di superare le prove più dure che, nei decenni, il nostro Stato ha dovuto affrontare.
Il suo messaggio di fine anno e, ormai di fine mandato, è lezione di civiltà democratica su cui tutti, politica, cultura professioni, imprese, mondo del lavoro e anche, nello specifico, l’informazione possono e debbono responsabilmente esercitarsi per costruire futuro degno.
I valori richiamati dal Capo dello Stato corrispondono a vere urgenze di “ricostruzione” su cui ritrovare la strada maestra per qualsiasi ambito della vita pubblica, sociale e produttiva: il senso della legge e la legalità democratica, della Costituzione, il dovere ineludibile della solidarietà e dell’impegno diffuso per vincere il dramma della disoccupazione e aggredire con fiducia le tante diseguaglianze esistenti.
La stampa ha il dovere di essere – ancora più della politica – non autoreferenziale, di capire, interpretare e orientarsi sempre più al confronto di punti di vista che non si esprimono solo in cerchie o mondi ristretti. Una vitalità rinnovata dell’informazione è condizione di legalità democratica, fondamento di qualsiasi opportunità di sviluppo.

Franco Siddi
Segretario generale Fnsi

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