ROMA – Uscirà a settembre, in occasione del centenario della nascita di Paolo Murialdi, il libro “L’informazione tra riforma e controriforma (1974-1981)”, curato da Giancarlo Tartaglia, direttore della Federazione nazionale della stampa italiana, segretario generale della Fondazione Murialdi per il giornalismo e profondo conoscitore della storia della professione giornalistica e dei suoi Istituti di categoria.
Il volume raccoglie gli scritti e gli interventi di Murialdi (1909 – 2206) – giornalista, partigiano, sindacalista, storico, scrittore, e docente universitario – negli anni in cui fu presidente della Fnsi. Un presidente storico, in una fase molto difficile per la professione.
«Paolo Murialdi – anticipa a Giornalisti Italia Giancarlo Tartaglia – è stato un tenace assertore di una riforma democratica del sistema dell’informazione. Sin dal primo giorno del suo insediamento alla presidenza della Federazione della stampa si è attivato per la costruzione di un vasto movimento riformatore, che non si limitasse alla corporazione dei giornalisti, ma coinvolgesse le organizzazioni sindacali, il mondo della cultura e un ampio schieramento di forze politico-parlamentari. La legge di riforma dell’editoria n.416 varata nel 1981 si deve in buona parte al suo impegno. Ma non mancò di criticarla per le cose che mancavano. Voleva una riforma che prevedesse uno statuto dell’impresa giornalistica, l’affermazione dell’autonomia del corpo redazionale nei confronti delle proprietà editoriali, aiuti pubblici che garantissero il pluralismo soprattutto a livello locale, una vera riforma della Rai che sottraesse l’azienda dal controllo dei partiti. Obiettivi non ancora realizzati – fa notare il direttore della Fnsi – e che stanno scomparendo nel clima controriformistico che caratterizza la stagione politica che stiamo attraversando». (giornalistitalia.it)
A settembre il libro “L’informazione tra riforma e controriforma (1974-1981)”