MESSINA – Una “importante operazione editoriale per il Meridione”. Una “felice mossa imprenditoriale” della Società Editrice Sud che, con Gazzetta del Sud e ora anche con il Giornale di Sicilia, due testate storiche siciliane, si vuol proporre come punto di riferimento su territori strategici per il Paese, Sicilia e Calabria, “e regalare un nuovo futuro alle dinamiche comunicative – e ai loro protagonisti – in un Sud che ha un disperato bisogno di credere in se stesso”. Viene definita così l’operazione editoriale che sarà al centro dell’iniziativa pubblica alla quale giovedì prossimo, a Messina, vedrà protagoniste le due testate e il presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni. “Con le radici nella storia, scriviamo il futuro”: il giornalismo di ieri e quello di domani al centro del convegno organizzato dalla Ses Gazzetta del Sud e dal suo presidente, Giovanni Morgante, il 15 febbraio con inizio alle 16.15 al teatro Vittorio Emanuele di Messina, per presentare la nuova realtà editoriale.
L’evento, moderato dalla giornalista Annalisa Bruchi, si articolerà in due momenti: in apertura un talk di approfondimento su “Il ritorno degli editori” e sulla rinnovata attenzione all’informazione di qualità, con l’intervento del presidente della Fieg Maurizio Costa, del presidente della Rai Monica Maggioni e dell’amministratore delegato della Ses e direttore editoriale di Gazzetta del Sud, Lino Morgante.
Il secondo focus sarà, invece, sul delicato ruolo dei media nella formazione della “reputation” sociale e nello sviluppo del Mezzogiorno: si confronteranno il presidente di Banca Imi, Gaetano Micciché, il direttore responsabile di Gazzetta del Sud Alessandro Notarstefano e il vicedirettore del Giornale di Sicilia, Marco Romano. A conclusione dei lavori, l’intervento del presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni.
Nell’ottobre scorso ottobre Antonio Ardizzone ha ceduto alla Società Editrice Sud Spa la propria quota di controllo del Giornale di Sicilia Editoriale Poligrafica Spa, nell’ottica di un piano di consolidamento economico-finanziario e di rilancio dell’attività di tutti i suoi mezzi e canali di informazione. Il quotidiano palermitano, fondato nel 1860 da Girolamo Ardizzone, ha deciso di unire la propria tradizione “e la propria ultrasecolare storia di giornale di riferimento dei siciliani con una realtà importante come la Gazzetta del Sud, oggi leader dell’informazione in Calabria”. Insieme, sotto la guida della Ses, le due testate – con i rispettivi siti web, le emittenti televisive Tgs e Rtp e radiofoniche Rgs e Antenna dello Stretto – costituiranno un polo multimediale “capace di garantire informazione completa per buona parte del Mezzogiorno”. (agi)
Attendiamo le conseguenze di questa valida operazione economica da cui si auspicano risultati occupazionali.