ROMA – Girandola di nomine nei quotidiani locali della GNN (Gedi News Network): Omar Monestier diventa direttore Il Piccolo, sommando l’incarico a quello del Messaggero Veneto; Roberta Giani diventa condirettore del Piccolo di Trieste; Paolo Mosanghini condirettore del Messaggero Veneto;
Enrico Grazioli lascia la direzione del Piccolo e assume la direzione della Gazzetta di Mantova (al posto di Paolo Boldrini che lascia il gruppo Gedi); Alberto Bollis (vice direttore del Piccolo) lascia il Gruppo; Paolo Possamai diventa direttore del Nordest Economia e assume un incarico nel Gruppo Gedi; Fabrizio Brancoli (ex del Tirreno) assume la responsabilità delle quattro testate del Veneto; Paolo Cagnan mantiene la condirezione dei quotidiani veneti; Luca Traini viene confermato vice direttore Corriere delle Alpi. Stefano Scansani, che dirigeva la Gazzetta di Reggio, va in pensione.
Ad annunciare gli avvicendamenti «funzionali a cogliere gli obiettivi di sviluppo della divisione stampa locale di Gedi» è stato l’amministratore delegato Fabiano Begal, con l’obiettivo di «valorizzare i talenti del Gruppo per accelerare la trasformazione digitale dei quotidiani locali; realizzare un accorpamento territoriale Friuli Venezia Giulia – Veneto, per ottenere maggiore efficienza nella copertura giornalistica della macro-area, salvaguardando l’identità e le specificità delle testate locali; puntare sullo sviluppo del Nord Est Economia, prodotto editoriale in grado di raccontare e accompagnare le eccellenze produttive e economiche della macro-area».
La direzione unica nei quotidiani Il Piccolo e Messaggero Veneto non è, però, piaciuta ai giornalisti che, ieri, hanno prontamente reagito con uno sciopero immediato.
L’assemblea dei redattori del quotidiano Il Piccolo, se da un lato ha espresso, all’unanimità, il proprio gradimento ai nuovi direttore e condirettore, Omar Monestier e Roberta Giani, dall’altro ha proclamato uno sciopero immediato di una giornata per esprimere «contrarietà al metodo utilizzato dall’editore per i cambi alla guida del giornale, con un preavviso di meno di 24 ore».
Omar Monestier, direttore del Messaggero Veneto di Udine e Pordenone, da ieri firma anche Il Piccolo di Trieste, Gorizia e Monfalcone, concentrando per la prima volta le direzioni.
Messaggero e Piccolo sono espressioni rispettivamente del Friuli e della Venezia Giulia, di tradizioni e culture diversi.
In pratica, l’assemblea dei redattori del Piccolo – che quest’anno festeggia i 140 anni dalla fondazione – ha dichiarato «contrarietà all’operazione», affidando al Cdr un pacchetto di cinque giorni di sciopero, ma ha augurato “buon lavoro” a Monestier e Giani fiduciosa che il direttore saprà «garantire la totale indipendenza del Piccolo».
Nell’avvicendamento, Enrico Grazioli, che ha diretto Il Piccolo negli ultimi due anni, torna a dirigere la Gazzetta di Mantova, da dove proveniva, mentre è stato sollevato dall’incarico il vicedirettore del quotidiano triestino, Alberto Bollis.
Per Roberta Giani, invece, cresciuta giornalisticamente in quest’ultimo giornale, con esperienza nella sede centrale de “la Repubblica” e alla direzione della Gazzetta di Modena, si tratta di un ritorno nella sua città.
Oggi il giornale non è uscito e gli aggiornamenti del sito e della parte digitale sono stati sospesi fino alle 8. (giornalistitalia.it)