ROMA – L’editorialista del Corriere della Sera Ernesto Galli Della Loggia ha perso una buona occasione per stare zitto. E, non contento, ne ha persa un’altra per prendere le distanze da una delle più orrende stragi contro l’umanità: il bombardamento su Hiroshima e Nagasaki, per giunta a guerra finita.
“Bisogna rassegnarsi al fatto che nelle guerre, se si bombarda,
muoiono anche i civili. Non si può fare che ogni volta che muore un civile ci si metta le mani nei capelli” ha detto, infatti, nel corso della trasmissione de La7 “Omnibus”, rispondendo ad una domanda di Nicola Fratoianni di Sel sugli effetti collaterali di bombardamenti e azioni sul territorio.
A domanda precisa di Fratoianni, se avrebbe usato la bomba atomica sul Giappone, Galli Della Loggia ha risposto: “Penso che chi ha deciso di buttarla ha preso una grave responsabilità, ma penso che nei suoi panni forse io avrei deciso la stessa cosa”.
Non contento, ha aggiunto: “Non ho detto che è stato fatto bene, ho detto che io nei suoi panni avrei forse deciso la stessa cosa”. Ed ha anche ironizzato: “Mi assumo la responsabilità di una decisione ex post. Di aver buttato la bomba atomica ad Hiroshima”. Senza parole.
L’editorialista del Corriere della Sera ha perso una buona occasione per stare zitto