Nuova legge a tutela del sistema informativo. Assostampa e Odg: “Ottimo risultato”

Friuli Venezia Giulia: la Regione sostiene la stampa

Carlo Muscatello

Carlo Muscatello

TRIESTE – Il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato oggi a larga maggioranza il disegno di legge per “il sostegno e la valorizzazione del sistema informativo regionale”.
È un provvedimento che Ordine regionale dei giornalisti e Assostampa Fvg chiedevano alla Regione già da alcuni anni. La lunga attesa è stata, comunque, ripagata da un testo che accoglie quasi tutte le sollecitazioni dei giornalisti, a cominciare dai finanziamenti alle testate (radiofoniche, televisive, della carta stampata e del web) che utilizzino giornalisti iscritti all’albo, con rapporti di lavoro disciplinati secondo la vigente contrattazione collettiva nazionale del settore giornalistico.
Di particolare importanza anche le incentivazioni previste per le assunzioni di colleghi con contratto giornalistico, a tempo indeterminato e determinato, anche a tempo parziale ma non inferiore al 50%, e alle stabilizzazioni di personale giornalistico.
Anche per quanto riguarda gli uffici stampa il Consiglio ha accolto in buona parte le proposte di Ordine e Assostampa: “Al personale iscritto all’albo dei giornalisti che presta servizio presso gli uffici stampa istituzionali delle amministrazioni del comparto unico del Friuli Venezia Giulia e gli enti del Servizio Sanitario Regionale – afferma infatti la legge – si applica il contratto nazionale di lavoro giornalistico”.
A tal fine sono previsti anche degli incentivi agli enti locali della Regione che abbiano istituito o intendano costituire, anche in forma associata, uffici stampa al cui interno operi personale con contratto giornalistico.
“Ordine e Assostampa Fvg – affermano i rispettivi presidenti, Cristiano Degano e Carlo Muscatello – ringraziano, a nome dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, la Giunta e il Consiglio Regionale per questo importante risultato. La nuova legge pone, infatti, le basi per una più qualificata informazione e comunicazione istituzionale nella nostra regione, favorendo il pluralismo e nel contempo la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore giornalistico”.
“Un settore – concludono Degano e Muscatello – che sta vivendo anche nella nostra regione una profonda crisi, caratterizzata, fra l’altro, da una progressiva precarizzazione della professione giornalistica e da una continua emorragia di posti di lavoro contrattualizzati”. (giornalistitalia.it)

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