ROMA – “Giornalismi nella società della disinformazione” è il titolo scelto dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per il seminario in programma venerdì prossimo, 23 novembre, dalle 10 alle 17, nella sede della Federazione nazionale della Stampa italiana, in corso Vittorio Emanuele II, 349, a Roma. Si tratta del quinto evento organizzato nell’ambito del ciclo di incontri per il ventennale dell’Authority, che riconoscerà ai giornalisti che parteciperanno 9 crediti formativi (iscrizioni tramite la piattaforma Sigef).
Obiettivo della giornata di formazione: tratteggiare “una mappa delle criticità” del settore per arrivare ad individuare possibili “terapie e vie d’uscita”.
«La scelta di affrontare la crisi del giornalismo – spiegano i promotori – comporta una chiave interpretativa radicale: non limitarci a censire i cambiamenti intervenuti in questo campo, ma puntare a spiegare profondamente il loro impatto anche sulla società e sul concetto stesso di democrazia».
Del resto, come sottolinea l’Agcom, «il processo di cambiamento del giornalismo si accompagna per di più alla facilità (in larga misura inedita) con cui le notizie sono alterate da processi di manipolazione e di falsificazione e dall’ibridazione tra finzione, intrattenimento e informazione. Con un aumento dei pubblici della comunicazione e la riduzione di quelli dell’informazione».
A questo si aggiunga la drammatica questione del precariato nel settore giornalistico, con l’impatto dirompente che ha sulla qualità del prodotto informativo, e l’esplosione di «piattaforme e algoritmi, che di fatto – prosegue l’Autorità – possono segnare il tramonto di qualunque mediazione o, peggio, funzionare come meccanismi non trasparenti di selezione delle news».
Ecco le ragioni che hanno portato l’Agcom a sviluppare l’articolato seminario del 23 settembre. Si parte, dunque, alle 10 con i saluti istituzionali affidati ad Angelo Marcello Cardani, presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Mattia Motta, componente della segreteria e presidente della Commissione nazionale lavoro autonomo della Fnsi, e Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.
A seguire il panel dal titolo “Giornalismi contemporanei: una mappa delle criticità”, con le relazioni di Mario Morcellini, commissario Agcom (“Idee e obiettivi per il rinnovamento del giornalismo”); Marco Del Mastro, direttore del Servizio Economico Statistico dell’Authority (“Le ricerche Agcom sulla disinformazione”) e con le “Voci dalla professione”: gli interventi di Andrea Riffeser Monti, presidente Fieg; Lucia Annunziata, giornalista e conduttrice televisiva; Alessandro Barbano, giornalista.
Prima della pausa, spazio a “Malainformazione e responsabilità del giornalista”, a cura di Vito Tenore, consigliere della Corte dei Conti e docente della Scuola nazionale dell’amministrazione (Sna).
Mentre, nella sessione pomeridiana, focus su “Proposte e vie d’uscita dalla crisi”, con il presidente di Confindustria RadioTv, Francesco Angelo Siddi, che a Corso Vittorio Emanuele II è stato vicesegretario, presidente e segretario generale; “Esperienze internazionali”, con il direttore della comunicazione esterna di Eni, Marco Bardazzi, e con il giornalista Michele Mezza; “Confronto tra editoria tradizionale e digitale”, con Paolo Liguori, direttore di TgCom24, e Laura Bononcini, Head of Public Policy di Facebook.
Le conclusioni sono affidate ad Antonio Nicita, Commissario Agcom. Dei lavori verrà anche realizzato un opuscolo, a cura dell’Autorità. (giornalistitalia.it)
L’ex segretario generale, ora al timone di Confindustria Radiotv, il 23 a Corso Vittorio