ROMA – Meritata conferma del segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, nel Cnel, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, che si è insediato oggi a Roma, nella Plenaria Marco Biagi di Villa Lubin, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La nomina a membro della XI Consiliatura, per il quinquennio 2023/2028, è stata fatta con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio dei ministri.
«È un onore – commenta Cavallaro – rappresentare la Cisal, che conferma così lo status di organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa all’interno di un organo costituzionale di fondamentale importanza per la democrazia deputato a trasformare i legittimi interessi, di cui i corpi intermedi sono portatori, in responsabilità attraverso un’attività di ascolto e confronto costante».
«Oggi – sottolinea il segretario generale della Cisal – ribadiamo il nostro impegno per un lavoro pagato il giusto, dignitoso e sicuro. Il merito di questa conferma prestigiosa desidero attribuirla ai nostri iscritti, all’organizzazione tutta, cresciuta sotto ogni punto di vista in questi anni. Grazie a quanti quotidianamente collaborano in tutta Italia nelle nostre 800 sedi, per dare nuove e concrete risposte di tutela sindacale, ma anche in termini di servizi attraverso i nostri centri di Patronato e Caf, ai lavoratori, ai pensionati ed ai giovani, a cui dobbiamo guardare con particolare attenzione per costruire il futuro del Paese».
Calabrese di Melicuccà di Dinami, in provincia di Vibo Valentia, Francesco Cavallaro, 59 anni, il 19 aprile scorso è stato rieletto per acclamazione segretario generale della Cisal, fondata nel 1957, che con 1 milione e 400mila iscritti, oltre 70 contratti nazionali firmati, 107 unioni provinciali e 20 regionali, 49 federazioni di categoria che svolgono attività sui territori, è l’unico sindacato autonomo con una rappresentatività certificata e significativa che spazia dal privato al pubblico impiego.
Giornalista pubblicista iscritto all’Ordine della Calabria dal 27 maggio 2000, è anche promotore e consigliere nazionale della Figec, la Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione che è la 49ª federazione della Cisal.
Grande soddisfazione per la conferma di Francesco Cavallaro nel Cnel viene espressa dal segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, dal presidente Lorenzo Del Boca, dalla Giunta Esecutiva, dal Consiglio Nazionale, dal Collegio dei Revisori dei Conti, dalla Consulta dei Fiduciari territoriali e da tutti gli iscritti alla Federazione Italiana Giornalismo Editoria e Comunicazione.
«La nomina di Francesco Cavallaro – afferma Carlo Parisi – conferma la qualità dell’uomo e la concretezza del lavoro svolto quotidianamente, in tutto il territorio italiano, da un sindacato che nei suoi 66 anni di storia ha fatto dell’autonomia la propria bandiera. Non a caso, il motto “Un sindacato libero dalla politica dei partiti”, che Cavallaro ha elevato a parola d’ordine, sottolinea l’azione di un’organizzazione totalmente votata a rappresentare gli interessi collettivi dei lavoratori».
«Essere la 49ª federazione della Cisal – sottolinea Parisi – è un privilegio e un onore per la Figec, nata grazie alla generosa disponibilità di Franco Cavallaro, che ci ha accolti nella Confederazione raccogliendo le richieste dei tanti giornalisti che si sono sentiti orfani, stranieri, soli, in quello che era – e dal 28 luglio 2022 non è più – il sindacato unico dei giornalisti italiani. Grazie a Cavallaro la Figec Cisal è, invece, il nuovo sindacato unitario di quanti lavorano nel mondo dell’informazione, dei media, della comunicazione, della cultura e che, di fatto, non hanno mai avuto una propria rappresentanza sindacale a tutela dei loro interessi. La conferma della Cisal nel Cnel, se ce ne fosse ancora bisogno, certifica la qualità di un sindacato che sta da una parte sola: quella dei lavoratori». (giornalistitalia.it)