CISTERNA (Latina) – Aggredito e preso a pugni mentre stava facendo il suo lavoro. È accaduto stamane a Gabriele Mancini, corrispondente da Cisterna di Latina Oggi, che stava immortalando con la sua macchina fotografica il degrado urbano dovuto all’abbandono indiscriminato di rifiuti. Scatti che evidentemente non sono piaciuti all’uomo che, sceso dalla propria auto, dopo aver bloccato quella del giornalista, gli è piombato addosso, sferrandogli due pugni in faccia.
Non contento, come riferiscono i quotidiani locali, l’aggressore si è accanito sulla macchina fotografica di Mancini, una reflex, distruggendola.
“È deplorevole quanto accaduto questa mattina al giornalista Gabriele Mancini – afferma il sindaco di Cisterna Eleonora Della Penna –. A lui va la solidarietà mia e di tutta l’Amministrazione comunale. La condanna a un fatto del genere deve essere unanime e incondizionata”.
“Piena solidarietà al giornalista Gabriele Mancini per l’aggressione subita quest’oggi durante l’espletamento della sua attività” è stata espressa anche dall’Ufficio Stampa e Comunicazione del Comune di Cisterna di Latina.
“Il corrispondente di Cisterna della testata Latina Oggi – scrivono i giornalisti dell’Ufficio Stampa – sarebbe stato preso a pugni dopo che aveva fatto alcuni scatti per documentare l’abitudine che diversi cittadini hanno nel lasciare i rifiuti in aree non preposte alla raccolta. Un fatto assolutamente censurabile che, oltre ad ogni codice etico e civile, lede il fondamentale diritto all’informazione pubblica.
Nella speranza che fatti del genere non si ripetano mai più, auguriamo al collega Mancini una pronta guarigione e un’immediata ripresa della sua puntuale attività di cronista sul territorio”.
“Gabriele Mancini, giornalista di Latinaoggi, è stato – afferma il Sindacato Cronisti Romani guidato da Fabio Morabito – vittima di una vigliacca aggressione nel corso di una sua inchiesta sulle discariche selvagge nella provincia e sull’abbandono di materiali pericolosi. Dopo aver scattato alcune fotografie, mentre venivano scaricati rifiuti da due furgoni in un terreno della zona industriale di Cisterna, è stato inseguito da due sconosciuti. I due lo hanno raggiunto in auto, approfittando di un semaforo rosso, quando Mancini aveva già raggiunto il centro della cittadina. Poi – nella paura generale, davanti a decine di passanti che non sono intervenuti – i due hanno aperto con la forza lo sportello della vettura del cronista per distruggere le prove. Mancini è stato colpito furiosamente con pugni al viso, minacciato, la macchina fotografica è stata distrutta. Il giornalista di Latinaoggi è stato costretto ad andare in ospedale a medicarsi, i due si sono dati alla fuga indisturbati”.
Il Sindacato cronisti romani esprime tutta la sua vicinanza umana e professionale a Gabriele, “cronista coraggioso che continuerà nel suo impegno civile e non si farà spaventare. Lo ringrazia per aver sporto denuncia nonostante l’intimidazione. I cronisti rinnovano l’allarme per l’emergenza informazione nella provincia di Latina, e chiedono alle autorità – oltre le parole di solidarietà che non sono mancate – di rafforzare le garanzie di sicurezza e di tutelare i giornalisti. Giornalisti che, soprattutto a Latina, sono esposti da tempo a minacce e violenze, per il loro ruolo, diventato indispensabile, di denuncia”.
Gabriele Mancini di Latina Oggi aggredito da uno sconosciuto, distrutta la reflex