ROMA – Buone notizie per i giornalisti iscritti al Fondo pensione complementare: il 2016 è stato un anno ancora positivo per i tre comparti. Il cambiamento di strategia di investimento – comunica il Fondo Giornalisti – e la scelta di nuovi gestori decisi due anni fa stanno dando i risultati sperati mentre i tre appuntamenti che avevano sollevato nei mercati più di una preoccupazione (Brexit, elezioni americane e referendum in Italia), non hanno avuto il temuto effetto negativo anche se non sono mancati momenti di tensione.
Nel 2016 l’andamento dei tre comparti è stato il seguente:
- Garantito +0,02%
- Prudente +4,28%
- Mix +4,39%
Il Fondo ricorda che il rendimento netto del Tfr è stato del +1,49%. Dunque solo il Garantito non ha rispettato le attese rispetto all’andamento del Tfr mentre Prudente e Mix (sui quali si gioca maggiormente la capacità del gestore di fare scelte autonome al fine di ottimizzare i rendimenti) hanno raggiunto risultati più che soddisfacenti al termine di un anno che aveva esordito con pesantissime perdite sui mercati internazionali. Il raffronto con il Tfr diventa ancora più significativo se analizziamo il rendimenti netti cumulati dal 2009 ad oggi.
- Tfr +18,02%
- Garantito +26,34%
- Prudente +30,43%
- Mix +46,36%
Secondo un raffronto con altri fondi pensione (analoghi per struttura di portafoglio) preparato dalla nostra Funzione Finanza il Fondo – soprattutto nel comparto Mix- si è collocato nella fascia alta della classifica.
“Dopo i risultati del 2016 – commenta il presidente Enrico Castelli – uno dei fattori più positivi che sta emergendo è che in due anni è cambiato il posizionamento del Fondo complementare dei giornalisti. Oggi infatti, a differenza del passato, è in grado di garantire un buon rendimento in presenza di una minore volatilità: una buona performance e scarsa volatilità sono due ingredienti decisivi per un investimento di medio-lungo periodo come viene considerato un fondo pensione”. (giornalistitalia.it)