ROMA – Versato all’archivio della Fondazione per il giornalismo “Paolo Murialdi” il Fondo Pino Nano, composto dalla raccolta degli articoli e delle inchieste realizzati dallo stesso Nano e pubblicati su “Il Popolo” (1976-1978), “Il Corriere Medico” (1980-1987), “L’Avvenire” (1977-1981) e “Il Mattino” (1979-1987 e 1988-1999), nonché dai volumi (12) pubblicati dall’autore, ivi compresa la tesi di laurea “Programmare televisione in Calabria”, discussa negli anni 2003-2004.
Pino Nano, calabrese di Sant’Onofrio (all’epoca della sua nascita, nel 1952, in provincia di Catanzaro, oggi di Vibo Valentia), giornalista professionista dal 10 febbraio 1979, è stato Caporedattore della sede Rai della Calabria dal 2001 al 2010 e dal 2010 caporedattore centrale dell’Agenzia Nazionale della Tgr.
È stato anche consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, componente del Collegio nazionale dei probiviri della Fnsi e componente della Giunta Esecutiva dell’Ucsi, l’Unione Cattolica Stampa Italiana. Autore di numerosi libri e inchieste televisive sulla Calabria, tra cui gli straordinari servizi dedicati a Natuzza Evolo, la mistica di Paravati per la quale è in corso il processo di beatificazione. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti per la sua attività giornalistica.
Il Fondo donato alla Fondazione Murialdi da Pino Nano, al momento in fase di catalogazione, sarà quindi consultabile e messo a disposizione degli studiosi e dei colleghi giornalisti.
«Un dono prezioso per la Fondazione Murialdi, quello fatto da Pino Nano, – tiene a dire Carlo Parisi, segretario generale aggiunto della Federazione della stampa e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, – che ha voluto, con questo gesto, lasciare una memoria concreta della sua vastissima attività di giornalista, vissuta sempre con la passione e l’entusiasmo del cronista vecchio stampo». (giornalistitalia.it)
Carlo Parisi (Fnsi): “Dono prezioso per la nostra memoria da un cronista appassionato”