Raccogliendo l’appello di Liberation dopo gli attentati di Copenaghen

La Fnsi rilancia: “Siamo tutti danesi”

La copertina di Liberation

La copertina di Liberation dopo gli attentati di Copenaghen

ROMA – “L’informazione o è libera oppure non è informazione. Così come l’arte che, senza libertà, non ha ragione di esistere. Ed è essenza della democrazia la libertà di religione, al pari di quella di espressione. Sparare contro vignettisti e contro persone inermi ad un convegno sulla libertà di scrivere, informare e disegnare anche la satira, sparare contro un luogo di culto come una Sinagoga, come è accaduto sabato in Danimarca, è atto criminale che colpisce il concetto stesso di Democrazia”.
“Raccogliamo l’appello lanciato dal quotidiano ‘Liberation’, che ha pubblicato in prima pagina la scritta ‘Vi er Danskere’ (Siamo tutti danesi), per esprimere solidarietà ai colleghi e ai cittadini della Danimarca dopo l’attentato di Copenhagen”.
Lo affermano Santo Della Volpe, presidente della Fnsi e Raffaele Lorusso, segretario generale Fnsi.
“Non ci sono devono essere dubbi nell’affermazione della libertà d’informazione e di satira; e la battaglia per la libertà di espressione non deve subire arretramenti né autocensure”.

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