ROMA – La Giunta Esecutiva della Fnsi, riunita oggi a Roma, ritiene “inaccettabile la decisione del Governo, nella manovra di bilancio 2020, di permettere altre uscite anticipate dal mondo del lavoro senza la contestuale messa in sicurezza del bilancio dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani attraverso l’allargamento della platea degli iscritti a professioni affini a quella giornalistica”.
La Giunta Esecutiva della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, che ha approvato la relazione del segretario generale Raffaele Lorusso, sarà domani a Roma, alle ore 9.30, in piazza della Rotonda assieme a tutto il Consiglio Nazionale convocato in seduta straordinaria “per portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’attacco all’informazione e alla professione giornalistica messa in atto anche attraverso l’attacco all’autonomia dell’Inpgi”.
“La situazione di bilancio dell’Inpgi – sottolinea la Giunta Esecutiva della Fnsi – è il risultato di un decennio di uscite anticipate dal mondo del lavoro, volute dagli editori e sostenute dai Governi. È grave – denuncia la Giunta – che i Governi continuino a utilizzare denaro pubblico per sostenere le uscite dal mondo del lavoro, senza mai affrontare i temi del contrasto al precariato e del lavoro regolare, come dimostra la sistematica bocciatura degli emendamenti diretti a rendere più difficile lo sfruttamento dei giornalisti giovani e meno giovani”.
La Fnsi continuerà a mettere in campo “ogni azione di mobilitazione, fino alla proclamazione immediata dello sciopero generale, per impedire l’indebolimento della professione attraverso la distruzione dell’Inpgi”. (giornalistitalia.it)