ROMA – In una lunga intervista, divisa in sette filmati tematici, l’accordo contrattuale firmato il 24 giugno scorso, a Palazzo Chigi, dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria, Luca Lotti, dal segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, dal presidente della Fieg, Giulio Anselmi, e dal presidente dell’Inpgi, Andrea Camporese, dopo il disco verde della Giunta Esecutiva della Fnsi al Contratto nazionale di lavoro giornalistico per il triennio 2013-2016.
Punto per punto, il segretario generale della Fnsi mette in rilievo i punti qualificanti del contratto nazionale di lavoro giornalistico, senza tralasciare le criticità determinate da una profonda crisi del settore e dell’intera economia del Paese.
Chi tenta di scaricare sulla Fnsi sedicenti colpe, in realtà non ha il coraggio di ammettere di arrampicarsi sugli specchi per rivendicare la salvaguardia di assurdi privilegi di casta, come l’istituto dell’ex fissa nella sua vecchia formula, che i giovani non avrebbero mai più preso perché era ormai sull’orlo del fallimento, o peggio aver strumentalizzato lo stato di bisogno e di disperazione dei precari e dei disoccupati. Solo chi è in malafede non ammette, ad esempio, che quei 20,80 euro sono il compenso minimo sotto il quale, per legge, non si può più scendere e grazie al quale nessun giudice potrà negare il riconoscimento del sacrosanto diritto di essere pagati ed, eventualmente, assunti come dipendenti se il soliti furbi dovessero continuare ad utilizzare i co.co.co. come dipendenti.
Sette filmati di pochi minuti ciascuno, realizzati dall’Ufficio Stampa della Fnsi, per conoscere e valutare la realtà del contratto, gli importanti interventi del Governo sul settore e le ricadute su occupazione ed estensione di diritti e tutele nel giusto rispetto di comprensibili preoccupazioni per il futuro della professione giornalistica.
I video sono presenti sull’organo ufficiale della Fnsi (www.fnsi.it e sul relativo canale youtubee.com/user/FNSItv) e sul quotidiano on line Giornalisti Italia ed i nostri relativi canali (Giornalisti Italia TV, Youtube, Facebook e Twitter).
Ampliata l’area dei diritti e messi in sicurezza gli istituti di categoria
Per la prima volta il lavoro autonomo nel contratto. Eravamo a zero!
Riattivando il mercato del lavoro abbiamo riacceso la speranza
Strappato anche un inaspettato aumento contrattuale di 120 euro
Ex fissa: un mostro che prendeva ai giovani e garantiva i privilegiati
Positiva triangolazione Governo-Editori-Sindacato dei giornalisti
Suggerirei, a scanso di equivoci e/o di strumentalizzazioni a danno del collaboratore, che la Fnsi approntasse dei contratti-tipo sulla base delle novità sui compensi e non solo, che siano poi quelli che ogni editore deve adottare. Sarebbe una enorme garanzia per il lavoratore.